Ci pensavo guardando
Sword Art Online. In realtà la cosa è nata come pensiero
cattivo, quasi uno sfottò nei riguardi del protagonista, Kirito, e la sua incredibile capacità di attrarre a se la componente femminile dell’Anime, per poi evolversi in una domanda verso me stesso e che ora rigiro anche a voi.
Kirito è solo l’ennesimo protagonista maschile che ci viene presentato con quel modo di fare da bravo ragazzo, gentile, premuroso, ben disposto, sincero e sinceramente se stesso, di quella carineria che un po’ ti fa salire la voglia di prenderlo a schiaffi e un po’ ti fa sorridere.
Si ok, magari c’ha qualche magagna mentale, ma andiamo... chi di noi non ne ha?
Un altro esempio simile possiamo trovarlo nel personaggio di Ryujii di
Toradora! o anche in quello di Kodaka di
Haganai e via dicendo con la pala in molti altri Anime.
Questi personaggi
(che poi se ne possono trovare anche di femminili così, eh!) a me danno da pensare. Perché si, ok, negli Anime è tutto bello e coccoloso… ma nella realtà?
Secondo voi, nella nostra realtà di oggi giorno,
è possibile essere davvero così buoni? E quanto potrebbe essere difficile esserlo?Citando una frase che ho letto da qualche parte su FB di nonricordochi e in merito a nonricordocosa:
“Oggi giorno essere gentili è fuori moda”. Non si può negare che sia vero, che questo è un po’ il tempo e l’era della negatività. Metteteci tutte le cause che volete, dalla crisi mondiale alla moda teenager di oggi giorno alla Tumblr tutto depression, Londra, Vans e amore andato a male accompagnato da fumo e alcool perchéfafAigo
(Ehy! Passa un altro chilo o due di luoghi comuni qui per cortesia!), però anch’io quando mi guardo intorno non riesco a percepire l’idea di uno stato di “bontà” generale.
Voi come percepite voi stessi e il vostro modo di essere e fare, a confronto con gli altri, quando si tratta di comportarsi bene?