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- 15/8 10:27 Link93: Di niente! ;D
- 15/8 9:06 BaccaTomba: Provvederò al più presto! Grazie =)
- 14/8 14:03 Link93: Ah, se posso permettermi di dare un consiglio: cerca di cambiare il colore dei sottotitoli dei post perché, nonostante si legga, grigio su grigio non salta subito all'occhio. : )
- 11/8 9:29 BaccaTomba: Ti ringrazio =) sei molto gentile!
- 10/8 1:58 Link93: Ti seguo da anni su YT ed ora mi sono registrato anche qui.
Scrivo giusto per far vedere che, anche se non si commenta, c'è comunque chi legge gli articoli!(Come per i video, anche per i post molto spesso li leggo ma non commento, e penso ci sia molta altra gente che fa così). Buon proseguimento!
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Nintendo 2DS: la Nintendo "stupisce" ancora...
O semplicemente ci prende per il culo, fate voi...
Chi mi conosce sa bene che non sono mai stato un gran fan della Nintendo, ne da piccolo e ne tanto meno ora. Al di fuori dei miei sentimenti per l’idraulico baffuto, icona simbolo di questa casa, reputo la Nintendo in discesa fin dopo l’uscita della Wii, console che già ai tempi non riusciva a star dietro alla concorrenza (e fanculo chi dice il contrario) ma che è stata in grado di ritagliarsi uno spazio tutto suo nel mercato grazie all’innovazione che ha portato con se. Da li trovo una sola parola per descrivere il mercato Nintendo: il nulla. Niente di particolare, innovativo, interessante ne a livello di Console/Software ne tanto meno a livello di games. La Nintendo è continuata (e continua) ad andare avanti con il solito trito e ritrito dei classici storici e qualche titolo a random che esce fuori ogni tanto. Si certo, titoli con la pala in continua uscita, ci mancherebbe con il Software proposto dalle console e la tecnologia che va avanti con i tempi, ma per il resto abbiam avuto fino ora più fumo che arrosto e anche l’ultima arrivata della casa, la cara Wii U non è stata da meno.
Che i Precursor ci scansino e liberino, eh, tutte le case hanno avuto i loro inciampi, basta prender ad esempio le innumerevoli copie proposte della PSP o la Kinect della 360.
Oggi in questo articolo, per tutti i lettori che dopo questa breve introduzione non mi hanno dato del Sonaro o Boxaro e stanno continuando a leggere, vorrei parlare dell’ultima novità che la storica casa videoludica Giappolendese ci sta per proporre sul mercato. Cosa sarà mai? Un fantasmagorico set di lavatrici con sistema touch incorporato? Una gamma di frigoriferi a forma di fungo? Proposte valide, sicuramente, ma no. Si tratta della nuova console che già dal 12 Ottobre sarà in vendita, o meglio la Nintendo 2DS. Eccovela qui:
Eh beh, se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte direi che partiamo molto male. Comunque sia… di cosa si tratta?
Specifichiamo, specifichiamo…
A quanto pare questa console, seppure uscita dopo il 3DS, si posizionerà tra essa e la precedente, o meglio la Nintendo DS stessa. Infatti si tratta di una console che avrà lo stesso Software della 3DS ma con l’assenza del fattore grafico 3D.
Ah beh, che cosa geniale dopo tutto il fracassarci i maroni loro e loro cazzo di 3D e come fosse un elemento di fondamentale innovazione nel futuro videoludico ora propongono una console meno potente del 3DS e senza questo fattore. Io direi che già qui ci si può porre una bella riflessione. Che la presentazione sul mercato di questa nuova console sia un modo della Nintendo per dire: “Si beh, ok, ci... -
Recensione di Boku Wa Tomodachi Ga Sukunai (Anime)
Torniamo dalle vacanze e vi propongo la Recensione di un simpatico Anime dalle mille sfaccettature e pornog... cioè... e dalle belle ragazze!
I personaggi principali di Haganai. Sembran quasi normali...
Dicono: ”Il mondo è bello perché vario”.
Io aggiungerei un solenne: ”Purtroppo”.
Ma tralasciando le mie massime di vita che onorevolmente condivido con voi plebaglia, la verità al riguardo di questo semplice e comune detto è una e una soltanto: per quanto sia vero che per noi sarà spesso impossibile comprendere del PERCHE’ dell’esistenza di molto di quel VARIO (Belibers…? The fuck?!), esso da qualche parte avrà sempre qualcuno che lo sosterrà (aggiungerei nuovamente un solenne “Purtroppo”).
Poi niente, di vario ci sono anche le pagine su Facebook che trattano Anime e Manga, e sapete qual è l’hobby di ogni Admin di queste pagine? Condividere immagini. Naturale. E poi capita che magari un povero cristo come me, mentre naviga per i cazzi suoi su FB, si imbatte in una di queste immagini, ne rimane incuriosito, si informa, si scarica l’Anime in questione da cui è tratta e inizia a vederlo.
Poi dopo i primi dieci minuti si chiede “Ma che cazzo è sta roba…?”
Dopo i primi due episodi “Ma che cazzo sto guardando?!”
Dopo il terzo “Ma perché cristo sto continuando a guardarlo?!?”
E così facendo si vede tutta la prima serie. E siccome si trova si scarica anche la seconda e si vede pure quella. Sempre domandandosi “Ma perché sto continuando a guardarlo!?!?”
A voi è mai capitato? No? A me si… con Haganai … toh, ciapatevi la recensione.
La cosa è tipo…
Boku Wa Tomodachi Ga Sukunai(abbreviato Haganai) è un’Anime di genere Harem(tanta fighe e un solo cristo, solitamente un povero pirla), Ecchi(mutandine, sbirciate di tette, culi, loli), Novel Commedy ambientato su uno sfondo del tipo School. Per chi quindi cerca un misto di comicità gratuita di ogni tipo, una mezza trama romantica, tette, culi, loli, erotismo da Danni Hyperion e mutandine a volontà, questo è l’Anime che fa per voi. La storia parla di un giovane di nome Kodaka Hasegawa, da poco trasferito in un istituto Cattolico per svolgere le superiori. Essendo la madre di origini Europee egli ha ereditato da lei i capelli di un biondo naturale, cosa che fa pensare a chi lo circonda di esserseli tinti e che in realtà sia quindi un teppista. Per questo motivo, Kodaka, non riesce a fare amicizia con nessuno e i primi mesi di scuola passano in uno stato di isolamento mentre la gente è terrorizzata anche solo dalla sua presenza. Per puro caso Koadaka fa la conoscenza di una giovane ragazza solitaria quanto lui e che a quanto pare ha come unico amico un “amico d’aria... -
Recensione Claymore (Anime)
Piccola recensione sull'Anime di Claymore che mi sono spulciato in questi giori d'estate...
Quando ancora ero Moderatore della più grande Community Italiana dedita a Monster Hunter, spesso su Skype nelle riunioni dello STAFF, il nostro Admin Grafico ci parlava ed elogiava il manga di Claymore. Già allora in molti ne parlavano e mi consigliarono di comprarlo e seguirlo, ma a quei tempi avevo a stento il tempo di zuccherare il caffè la mattina prima di andare a faticare, quindi insomma, chiaro che non lo feci (poi la gente mi chiede com’è che leggessi solo DOGS…).
Ad anni di distanza, nella triste e torrida estate 2013, ad random, la ginger che ho tra i contatti di FB se ne esce anche lei con Claymorequantocazzoèbellotebruttatestadicazzovalloacomprareediniziaaleggerlo.
Eh beh, se una ginger te la mette a ‘sta maniera ci sta poco da fare (oh my gosh, come suona male quest’ultima parte…).
Il fumettaro di fiducia mi procura i primi due numeri, giusto per provare questo “Claymore”. Ora, io non sono un tipo che giudica i libri, i games o quel che sia dalla copertina, ma devo dire che quella di Claymore di impatto mi fece abbastanza schifo. Vabbhè…
Mi porto sto primo volumetto a lavoro per un paio di giorni e alla fine lo leggo durante una pausa. Non dico di essere rimasto piacevolmente sorpreso, ma quelli della Win(zzoz)dos sono entrati in negozio a lamentarsi per non aver partecipato alla scelta del cast della pubblicità del “Wow…” di VISTA. Torno a casa di corsa e mi sbrano anche il secondo numero…
Due ore dopo…
Salve, mi chiamo il BaccaTomba, ho 22 anni… e… sono Claymore dipendente…
Dopo aver svolto giusto rituale di Harakiri con lo spazzole del cesso per punire l’illustre e nobile me stesso per non aver iniziato prima codesta opera inizio a recuperare i vari volumetti ordinandoli ogni settima fino ad ora (in totale 5… grazie, fottute ferie estive… grazie…). Siccome poi voi brutti stronzi vi state a godere l’estate a mare mentre io sto bloccato a casa ad aspettare Settembre per essere operato (DI NUOVO!) mi sono, ovviamente, scialacquato in tipo 2 giorni tutte le 26 puntate dell’Anime di Claymore…
Sapete già, ‘nzomma.
C’era una volta, tanto tempo fa…
Claymore è un’Anime sul genereBerserkAction/Adventure con forti riferimenti Splatter/Drammatici, tutto questo shakerato ed incorniciato a qualche fronzolo tipo Overnature. La storia del mondo di Claymore ci viene fin da subito presentata con una breve introduzione: in un tempo pseudo-Medievale gli esseri umani sono preda di orrendi mostri chiamati Yoma. Questi “demoni” hanno una capacità particolare che li rende estremamente pericolosi: una volta ucciso un essere umano e nutritisi delle sue budella ed interiora, lo Yoma è in grado di prendere le sembianze esatte... -
"Voglio studiare in Giappone!" Ah, ne sei proprio sicuro...?
Un breve articolo sopra il sistema scolastico Giapponese e il confronto con quello presentato in molti Anime/Manga
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Giovani Giappolandesi in classe
Andare in Giappone, studiare in Giappone, vivere in Giappone ( riprodursi in Giappone…), sono solo alcuni dei sogni che nascono nella mente di molti appassionati lettori di Manga e cultori dell’animazione Giapponese. I classici scenari degli atri delle Scuole Medie/Superiori del Giappone, cosparsi di ciliegi, i pranzi consumati sopra gli ampi tetti ele furiose lotte con le proprie A.T per il dominio di un’areai pomeriggi passati tra le varie attività extra scolastiche e i Club. Chi non vorrebbe vivere una vita scolastica così? Soprattutto se dall’altra parte vi è il decadente scenario dell’istruzione del nostro paese, pare chiaro come certe immagini penetrino con facilità e s’insidino nelle nostre menti.
Ma ecco che qui, senza fare altri inutili giri sulla questione o epiche presentazioni, vi pongo la domanda che farà da pietra fondamentale per l’inizio di questo mio nuovo articolo: è davvero così la vita scolastica Giapponese? Rosa e delicata come i petali dei fiori di ciliegio?
Siete davvero convinti che tutto ciò che venga mostrato in molti Manga o Anime riguardo la vita scolastica in Giappone sia vero? Beh, la risposta ve la do io: semplicemente no. In verità, se si volesse avere una più o meno chiara visione di quello che è davvero il sistema d’istruzione Giapponese, bisognerebbe prendere in considerazione solo quei Manga/Anime che hanno nello sfondo una critica a livello sociale. Per fare un esempio (seppure ancora “soft” per la realtà vera e propria) G.T.O (Great Teacher Onizuka) è uno di questi (al solito cito lui perché è uno dei casi lampanti e più conosciuti…).
In questo articolo affronteremo proprio la questione riguardo la vita scolastica in Giappone e come il sistema d’istruzione Giapponese si imponga, letteralmente, nella vita dei ragazzi e delle ragazze della terra del sol levante.
”L’Inferno degli Esami”
Shiken Jigoku , letteralmente sta proprio per inferno degli esami. Questo è il soprannome che viene dato dai giovani Giappolandesi al loro sistema scolastico. Cosa c’è? Pensavate ad un nome come “il puffoloso mondo dei bento consumati in compagnia e le allegre avventure scolastiche”? Come vi ho già scritto prima la visione del mondo scolastico in molti Manga e Anime è decisamente romanzata e distorta rispetto alla realtà. Posso garantirvi che quando mi sono informato al riguardo ho ringraziato Buddha, Allah, Thor, Odino, Visnù, Shiva o chiunque ci sia li in cielo per non avermi fatto nascere o studiare in Giappolandia…
Ma diamo qualche dato giusto per iniziare a smezzarci…... -
Recensione "The Last of Us"
La mia personale Recensione su The Last of Us e come Bonus una fantastica ricetta per una torta ai funghi FA-VO-LO-SA!0 Comments 83 Views.
(Joel ed Ellie in un giorno di normale sopravvivenza)
Meno di due mesi fa giunge fresco di pacca sugli scaffali dei vari rivenditori The Last of Us (abbreviato TLoU, che li per li sembra il nome di un medicinale o di un cazzo di dentifricio…). L’hype di moltissimi per l’attesa di questo gioco aveva bruciato fino ai limiti del cosmo (a momenti Atena doveva chiamare i pompieri intergalattici). I soliti Trailer, i vari commenti pre-uscita, la serie di premi vinti solo alla presentazione alle fiere videoludiche avevano convinto la grande massa della rete che TLoU sarebbe stato un capolavoro e in men che non si dica era stato dichiarato un papabile “miglior gioco dell’anno” (go Sony, go!).
Viene pubblicata la data di uscita ufficiale in Europa e iniziano ad arrivare le solite domande: lo compri? Lo prendi al lancio, vero? Limited o non?
Boh… si… non saprei… forse… se c’ho i soldi… ci penso...
Fatto sta che due giorni dopo l’uscita ero l’unico ‘poro stronzo tra i miei compari a non averlo ancora comprato. Tempo di arrivare dal mattino alla sera e sulla rete già si leggevano ovunque commenti, recensioni e pareri su TLoU. C’era chi aveva deciso di fondare una religione su Joel, chi forgiava statue di Ellie da esporre nelle piazze delle più grandi città del mondo, chi semplicemente usava il BluRay per masturbarsi. Cose normali, insomma. Passa un mese e anche io infine recupero la mia bella copia di TLoU nuova e sigillata da un privato per 40 pezzi (A Gamestop NON PIACE questo elemento).
Contento, soddisfatto, incuriosito, dopo un mese a lottare sulla rete per non beccare lo SPOILER assassino del cazzo, torno a casa e via, si inizia.
Uhm…
Boh. Ciapatevi la “recensione” (“Big words, kid.”) di TLoU by le me.
L’esperienza insegna…
I motivi per cui non ho voluto recuperare TLoU al lancio sono due: il primo è che mi scoccia all’inverosimile muovere il mio nobile deretano fino Corso Umberto, a piedi, per andare al cacchio di Gamestop. Il secondo è che già alla fine del 2012 ed inizio 2013 mi è capitato di comprare al lancio ben 2 giochi che mi erano stati presentati come capolavori, come pezzi che mi avrebbero cambiato la vita e alla fine invece si son rivelati nulla di che. Sarà forse che la cosa era recente… fatto sta che quando mi son reso conto di quella stessa sensazione anche per TLoU una santa campanella d’allarme ha iniziato a suonare spegnendo completamente in me il genio di comprarlo al lancio. L’esperienza insegna appunto, e va bene così. Ma risparmiamoci questo argomento per un altro articolo... -
Io & la mia fumetteria di fiducia
Oggi parliamo del rapporto che esiste tra un bravo fumettomane e il proprio fumettaro di fiducia0 Comments 79 Views.
(Codesta è la mia fumetteria di fiducia, BTW, Krypton Comics)
Per un peto-secondo delle nostre vite proviamo ad immaginare un mondo perfetto. Un mondo nel quale non esiste una Console War, un mondo dove non siamo schiavi delle uscite annuali firmate Ubisoft o EA, un mondo in cui tra il nostro portafogli e STEAM esiste un rapporto civile e ben pesato. In questo mondo le uscite dei Manga seguirebbero la cadenza prestabilita e lo SPOILER sarebbe punito con la morte. Niente pagine di FB dove ogni giorno vengono pubblicate CENTINAIA di immagini del tipo “LIKE FOR… COMMENT FOR…” e i servizi di Streaming sarebbero sempre disponibili, in HD e dal caricamento immediato…
In un mondo del genere essere dei Gamers o degli appassionati del mondo del fumetto e dell’animazione Giapponese sarebbe una delle meglio cose (e non ci sarebbe manco bisogno di un Lucano). Ma come Full Metal Alchemist ci insegna “Il piacere di un sogno è che si tratti di una fantasia. Se si realizza, allora non è mai stato tale.”, per cui torniamo nella nostra abietta realtà del cazzo: la Console War c’è e al comando ci sono i peggio NutellaBoyz del pianeta, STEAM è il vostro spacciatore di fiducia, TUTTI compreremo ACIV al lancio in Limited Edition per poi pentircene dopo dieci minuti di gameplay e se state leggendo un Manga che vi piace, fottetevi, interromperanno la stampa facendovi aspettare almeno un anno prima di riprenderlo (BOOM! HEADSHOOT!).
Eh si, perché chi fa parte di una delle due categorie (o di ambedue, “Che è meglio!” Cit. lo Smurf con gli occhiali li…) sopra citate sa con quante rogne e problematiche bisogna scontrarsi ogni fottuto giorno, quanti luoghi comuni vengono tirati in ballo nei nostri confronti e quante teste di cazzo girino anche dalle nostre parti (sarà per colpa dei cokies?). È immensamente triste pensare che nel 2013 ,seppur con grande ignoranza, chi guardi questi campi dall’esterno (parlando di luoghi comuni, eh, s’intende), giudichi ogni Gamer che si rispetti un povero sfigato azzeccato, incapace di avere una vita sociale, la cui più grande ambizione di vita sia completare il Pokèdex dell’ultima versione di Pokèmon uscita e che non potrà mai avvalersi del comun attributo che fa girare il mondo (chiamasi F.I.G.A) e ogni lettore e collezionista di fumetti un bambinone che prima di andare a dormire volge le sue preghiere a Superman e scappa dai bulli sperando che Sailor Moon venga a salvarlo (cosa dite? L’ho buttata giù pesante? Ma no…).
Possibile che nelle menti di molti l’idea “Nerd/Otaku = sfigato senza vita sociale” sia ancora così forte anche oggi giorno? Possibile che l’accomunanza di una passione tra un gruppo di persone basti per far ... -
MECHA x MECHA (Linebarrels of Iron)
Vi parlo oggi di uno dei Manga che seguo e che per un motivo che potrebbe sembrare sciocco, ma non lo è per niente, lo sto apprezzando moltissimo0 Comments 83 Views.
Nello scorso articolo (seppur non c’entrava un cazzo di niente con quello di cui stavo scrivendo) ho messo in mezzo i Manga/Anime di genere MECHA, cioè quei Manga/Anime nei quali la trama è strettamente collegata alla presenza di Macchine o Robot. Mecha o anche Mek, significa per l’appunto Macchina o Meccanica anche se con alcune divergenze tra la lettura Orientale e quella Occidentale (grazie Capitan Ovvio).
Di solito siamo abituati a vederli proposti come armi gigantesche create dall’uomo per difendersi da qualche minaccia altrettanto gigantesca (“Per una parete grande, ci vuole un pennello grande!” classica logica umana, in vigore più o meno dal 15.000 A.C … uhm..). Che siano stati creati dallo stesso Homo Spaiens poi, o che siano di origini aliene, che l’ambientazione sia un futuro hyper tecnologico dove gli Iphone sono meno pratici e utili di un apriscatole, o ai giorni nostri, sono poi tutti elementi di contorno. Basti prendere un bel paragone tipo Transformers- Evangelion e fatevi due calcoli.
Ordunque, in questo articolo voglio proporvi un Manga che sto leggendo di genere Mecha che mi ha colpito non poco e che ha attirato fin da subito la mia attenzione per un motivo ben preciso. Vi parlo di Linebarrels of Iron.
Per ste cose esisterebbe Wikipedia, ma vabbhè, parliamone…
Linebarrels of Iron non si apre immediatamente nel contesto “Mecha”, bensì con una parentesi più di tipo Drama/Novel legata alle vicende del protagonista (i Mecha arrivano nei primissimi capitoli dopo l’introduzione). Tale Kouichi Hayase, un ragazzo dalle manie di grandezza, decisamente montato e con profondi complessi di inferiorità. No, fermi! Non ho scritto ‘sta cosa tanto per. È davvero così, sia chiaro.
Al di fuori della sua sfera emotiva che fin da subito ce lo renderà simpatico come un palo su per il retto, Kouichi è un giovane studente molto brillante, tanto da riuscire a beccarsi anche una forte raccomandazione e una borsa di studio (elemento comunque messo nella storia tanto per e senza una base). Tra le altre cose è forte a fare a pugni e per questo, mentre a scuola recita la parte dello studente modello, fuori invece gioca a fare il teppista con una banda di gregari che lo seguono e adulano (ah, beata originalità…). Questo però porta Kouchi a cambiare molto negli ultimi tempi, tanto da allontanarsi dal suo migliore amico/rivale. Si scopre quindi che Kouchi in realtà cova la profonda volontà di diventare più forte di lui ed infine batterlo, volontà nata dal loro passato, dove Kouichi era spesso messo sotto da quegli stessi teppisti che invece ora gli leccano il didietro e veniva continuamente salvato da lui (clichè a go go).
Dopo questa intro, in un’altra scena,... -
"La mia passione è nata da un Manga." - (BECK: Mongolian Chop Squad)
In questo articolo voglio parlare delle passioni legate ai Manga e agli Anime e descrivere come meglio posso il mio modo di "viverli"- Tags
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Per quei 3-4 sprovveduti tra noi che non lo sapessero, BECK: Mongolian Chop Squad è un Manga/Anime che in sintesi (sintetizzata) narra le vicende di un ragazzo di 14 anni di nome Yukio Tanaka (chiamato amorevolmente "Koyuki" da tutta la bella gente che lo circonda) il quale già a quella tenera età è saturo della sua vita, monotona e priva di ogni sorte di avvenimento. Tutto questo fino a che una sera non incrocia sul suo cammino Ryusuke Minami (chiamato dolcemente "Ray" da tutta la brava gente che lo attornia), un ragazzo di 16 anni arrivato da poco dall'America. Da bravo pseudo-Americano (???) qual'è, è un chitarrista e tramite lui Koyuki si avvicina alla musica ed inizia anche egli a suonare. Sicché è giusto, mettono su una Band col sogno di far carriera e un giorno sfondare in America, come la celebre band The Dying Breed di cui il Leader è un caro amico di Ryusuke (so coincidence).
Il concept di questo mio scritto, comunque, non è quello di parlare interamente di BECK in se, tanto meno dirvi "No, ma è FAIGHERRIMO assaij! 'nnate mò mò a vederlo!", bensì è quello di parlare delle "passioni" alle quali ci siamo avvicinati o abbiamo scoperto proprio tramite la lettura di un Manga o la visione di un'Anime. Eh si, magari noi non ci facciamo neanche tanto caso, ma provate a pensarci: quante cose avete fatto o realizzato grazie alla lettura di un Manga o alla visione di un'Anime? Io, devo ammeterlo, abbastanza e molte di queste le sento ancora sulla mia pelle. La scelta di BECK è dovuta ad un motivo molto banale e cioè che ho perso il conto di quanti cristiani ho conosciuto, e conosco tutt'ora, che hanno iniziato a suonare perché son stati stimolati da questo Manga/Anime. Come mai? Perché? Cos'ha di speciale codesta animazione Japponipponica? Beh, parliamone.
Diamo qualche dato serio per iniziare...
L'illustre sottoscritto ha guardato prima l'Anime, come molti altri, tramite quello che allora era una cosa buona e giusta e cioè "L'MTV Anime Night". Solo di seguito si è informato sulla presenza del Manga che ha iniziato a leggere per poi fermarsi al numero 10 dei 34 pezzi che lo compongono. Why mi chiedete? Why?! Easy to say. Il Manga di BECK ha un "problema" (prendete con le pinzette 'sta ultima parola) di fondo che risalta ancor di più se, come me, si è saggiato prima l'Anime.
Per farvi capire cosa intendo vi pongo un esempio: avete presente i Manga di genere Mecha? Si, parlo dei Manga dove il plot principale gira intorno la presenza di Macchine/Robot giganti che, solitamente, sono pilotati da umani (per lo più finiti li sopra per caso... -
Toh, l'ennesimo Blog su Videogames, Anime&Manga e roba a random simile...
Si, questo è l'articolo di presentazione/benvenuto del Blog... per la seconda volta. Cioè, ma anche no.- Tags
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"Per la seconda fottuta volta... grazie Blogfree..."
Se vi state a chiedere che cosa indichi quel gigantesco DUE al fianco del Tomberry la spiegazione è semplice: questa è la seconda fottuta volta che apro questo Blog e il motivo è che Blogfree andando in pappa lui, i suoi codici HTML di sta ceppa e non so che altro mi ha cancellato gli Articoli scritti nel Blog precedente senza possibilità di recuperarli. Il che significherebbe che dovrei NUOVAMENTE riscrivere questo Articolo di "Benvenuto!" per tutte le anime disgraziate che inciamperanno in questo regno dell'insana follia Videoludica disegnata in Manga Style e mandanto in onda come Anime su un canale di seconda categoria di YT.
Ma anche no. Cioè, non scherziamo, manco so come ho fatto a scrivere il primo figuratevi se mi rimetto a farne un secondo. Ma state male. *si scaccola*
Leggetevi i Tag e fatevene un'idea.
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