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  1. La Bacca-Censione: Rat-Man Gigante (Vol. 1 -> 4)
    La mia recensio.ne per i primi 4 numeri del Rat-Man Gigante

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    I primi 4 numeri di Rat-Man Gigante


    Quanto sono originale, eh? La ”Bacca-Censione”! Un gioco di parole vecchio come il mondo ed adoperato non so da quanti altri nell’universo che, come me, provano a recensire quello che leggono, vedono e giocano!
    Che c’è? Ora che non leggete più la parole “recensione” nel titolo non ridete più? Neanch’ io.
    Scherzi a parti: credo che questo sia il modo migliore per poter apparare quell’enorme divario che c’è tra la parte di me che spera di riuscire a scrivere una “recensione” e l’altra che invece vuole limitarsi a dare un proprio parere personale lontano dagli schemi tecnici.

    Per la prima Bacca-Censione, ho deciso di dedicarmi ad un fumetto giovane, che seguo da poco, e dopo l’uscita dei primi 4 volumi mi sento pronto a dir la mia al riguardo: Rat-Man Gigante, il mensile che ha permesso ai pochi dislocati, come me, di far la conoscenza del supereroe nato dalla mente di Leo Ortolani!

    Cosa possiamo dire quindi di Rat-Man e di questa nuova ristampa?

    Un formato originale… ma poco pratico..!
    Già nell’articolo che scrissi nel mese di Marzo riguardo il mio battesimo nel nome di Rat-Man sottolineai come l’idea di un formato GIGANTE in stile giornaletto anni 80-90 mi attraesse. Attrazione che non è condivisa da tutti, ad esempio sia il prode Lux che il mio fumettaro di fiducia mi hanno entrambi sottolineato come un formato del genere suggerisse loro qualcosa di poco pratico. Beh, non c’è che dire: a tal proposito hanno ragione loro!
    Il formato di Rat-Man Gigante, in tema di praticità nella conservazione, è decisamente scarso purtroppo..! Infatti costringe il proprietario a doverlo riporre tramite il metodo accatastamento a sandwich, cioè uno sopra l’altro alternando il verso della copertina dove è accentuata la curvatura!

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    Messo così, su di una mensola, non si può dire che sia proprio un bello spettacolo ed anche l’idea di conservarlo in un cassetto non è delle migliori. Perché mai dovrei chiudere i miei fumetti in una bara?
    Se comunque la praticità della conservazione perde punti, quella invece della lettura ne guadagna di sicuro. Il Rat-Man Gigante offre infatti una comodità di lettura non indifferente grazie alla forma giornalesca che si adatta in modo egregio alle nostre letture mattutine sul trono (ehm…) e non ci costringe a stare particolarmente applicati come capita con i formati classici dei Manga ad esempio, con la cosa di ...

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    Last Post by BaccaTomba il 12 June 2014
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  2. Recensione Manga: Black Rock Shooter - Innocent Soul Vol.2
    Il continuo della recensione di Black Rock Shooter!

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    La copertina del 2° numero di Rock!



    Continua la mia personalissima Recensione (oh per tutti i Pokémon, fa ancora ridere ogni volta che uso questa parola ahahah) di Black Rock Shooter: Innocent Soul. Si lo so, un poco in ritardo, ma purtroppo ho avuto problemi a recuperare il volume da subito questa settimana (troppe spese…). Siamo al secondo di tre numeri, il che significa che già dal prossimo mese (sempre permettendo i tempi grazie alla cara Planet Manga) avremo la fine di questa prima storia… si, avete letto bene. PRIMA, perché già ad Aprile è in arrivo una seconda serie di Black Rock Shooter che dovrebbe essere, se ben ricordo, di soli 2 numeri e la trama… tratterebbe di Rock che deve fermare un’invasione aliena.

    … da fuq?

    Vabbhè, meglio iniziare con la... cosa qui... via. Leggete.

    - L'occhio che pretende il suo

    Le mie preghiere non sono state ascoltate (e perché mai avrebbero dovuto poi?), anche il secondo numero di Rock si presenta nelle stesse condizioni del primo: copertina sottile e carta grezza e spessa, seppure non mi è parso di riscontrare il problema della colla sull’attaccatura stavolta. Chiaro, se la tiratura è stata scelta così perché mai dovrebbe cambiare di punto in bianco? Ovvio. In realtà ho deciso di inserire questo piccolo paragrafo di specifica nella Recensione (no davvero, devo trovare un altro termine più adatto…) per sottolineare una cosa e magari, anche tramite i vostri commenti, trovare un riscontro: nella mia fumetteria alcuni numeri di Black Rock Shooter (primo volume) sono arrivati con errori di stampa, cosa che ovviamente ha rallentato le vendite (in particolare di una certa tappa rossa che ha dovuto aspettare 2 settimane per avere il suo volume… ah ogni riferimento è assolutamente voluto <3). Mi rivolgo quindi in particolare a chi acquista i Manga trattandoli con quell’attenzione para-chirurgica, addirittura arrivando a non sfogliare in modo “totale” il volume prima di comprarlo. State attenti! Potrebbero ancora circolare alcuni volumi fallati, quindi occhio. Si lo so, una cosa del genere è normale per tutti i Manga, ma ehy, devo trovare il modo di riempire almeno un paio di pagine di Recensione, no? Capitemi.

    - Aspetta, ma è il secondo volume...!

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    Già dall'inizio del ...

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    Last Post by BaccaTomba il 8 Mar. 2014
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  3. The Last of Us: Left Behind - Recensione
    La recensione del DLC di The Last of Us

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    Ellie e Riley nella foto di debutto del DLC



    Già molto tempo fa presentai il mio parere personale su The Last of Us proprio qui su questo Blog. Mesi dopo, con un adeguato aggiornamento in cui vennero fixati molti dei problemi che avevo incontrato e sottolineato, potei rigiocarlo e completarlo godendomi il gran gioco che effettivamente è. Quattro giorni fa (si lo so, un po' tardino, ma che ci volete fare?) è arrivato da noi Left Behind, il primo ed unico DLC in Single Player di TLoU. Definito il "pezzo mancante alla storia", quello che non conoscevamo. È davvero così? Ecco cosa ne penso...

    ATTENZIONE: non voglio avere nessuno sulla coscienza e ancora meno un qualche pazzo che per rabbia verrà a cercarmi per uccidermi. QUI SOTTO CI SONO DEI POSSIBILI SPOILER SIA DI LEFT BEHIND CHE DEL GIOCO IN SE. Se non volete rischiare un ictus, non leggete.

    Cosa ci siamo lasciati dietro?
    Left Behind era stato annunciato come DLC per mostrare il rapporto tra Ellie, la protagonista femminile del gioco, e Riley, una sua amica che conosceva prima di incontrare Joel e dar via agli eventi originali di TLoU. Di Riley, prima di questo DLC, sappiamo ben poco... da questo punto di vista il concetto "pezzo mancante della storia" calza a pennello, ma in realtà esiste anche un altro momento che noi non conosciamo e che in questo DLC viene mostrato: il tempo nel quale Joel è svenuto a causa della ferita al fianco e viene curato da Ellie. Si, è vero che questa parte nel gioco ESISTE, ma nel DLC ci viene mostrato un momento prima, o meglio subito dopo che Joel si è ferito.

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    Il DLC inizia proprio in questo modo, o meglio facendoci rivivere il momento in cui Joel finisce male ed in seguito il gioco procede su un doppio ramo: da una parte rivivremo i ricordi di Ellie nella giornata passata con Riley prima che entrambe finissero morse e dall'altra parte ci muoveremo con lei in un centro commerciale alla ricerca di ciò che ci serve per curare Joel.

    Mentre ci muoveremo tra i ricordi Ellie/Riley non dovremo fare altro che camminare e goderci i vari filmati, le scene e i dialoghi tra le due interagendo per lo più con gli elementi circostanti per mandare avanti la cosa. Nella parte relativa all'aiutare Joel invece ci muoveremo come siamo soliti fare nel gioco, recuperando materiali, scansando o eliminando i nemici che incontreremo. Non preoccupatevi se non ricorderete...

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    Last Post by Link93 il 18 Feb. 2014
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  4. RECENSIONE ASURA’S WRATH
    Un gioco “ignorante”?

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    Salve ragazzi! No, non sono Baccatomba, ma Brighter (anche detto LuxtheWolf), e insieme al buon Bacca e Lonewolf scriverò su questo Blog. Spero di riuscire a trattare di argomenti che possano interessarvi almeno quanto interessano me! Questo è il primo articolo che scrivo, e riguarda un gioco che mi ha molto colpito ed appassionato negli ultimi tempi. Ma partiamo subito!

    Diciamoci la verità: ultimamente di giochi “INNIORANTI” ne stiamo vedendo un’infinità. Sto parlando di quei giochi pieni di cose assurde, esplosioni megagalattiche, personaggi (nel 95% dei casi grandi spacconi) dotati di forza a profusione stellare che fanno cose sensazionali ed esagerate da far sgranare gli occhi quando le si vedono, trame epiche in cui il protagonista riesce a vendicarsi di tutto e tutti quelli che gli avevano fatto un torto in un qualche modo, attraverso sistemi variegati e variopinti.
    Questi personaggi sono, in un modo o nell’altro, entrati nel nostro cuore, a partire da Dante di Devil May Cry (e mi riferisco a Dante del primo e terzo capitolo, chi ha giocato tutti i titoli mi capirà), passando per Kratos di God of War (ricordando i suoi inventivi modi di trucidare gli esponenti dell’Olimpo). Il protagonista del gioco di cui andremo a parlare questa volta è Asura, di “Asura’s Wrath” (scusate la cacofonia), gioco che mi è stato regalato per Natale dal buon Baccatomba. Andiamo un po’ ad analizzare il gioco, che poi torneremo sul concetto di “Innioranza” cercando di ampliarlo.

    Ma partiamo dal principio: Asura’s Wrath è un videogioco pubblicato da Capcom, ma è stato sviluppato da CyberConnect2, noto marchio che ha anche sviluppato i giochi della serie di Naruto, e sfrutta l’ormai celeberrimo UnReal Engine. Il gioco è uscito il 24 febbraio 2012 in Italia mentre il 9 marzo in UK. Il titolo mi aveva colpito sin dall’inizio: mi intrigava molto l’idea di un gioco ambientato in un mondo orientale che unisse a sé elementi sci-fi, così come quella di avere come protagonista Asura, la divinità Induista dalle sei braccia. E la presenza costante dei Quick Time Event (elemento caratteristico di questo gioco) mi sembrava una bella sfida da raccogliere, non avendo mai giocato nulla di simile. Mi sono tenuto informato riguardo al titolo vedendo i vari trailer prima del lancio ogni volta che uscivano, giocando alla demo presente sul PSN (sì, ho una PS3), e gasandomi sempre più ad ogni nuova informazione rilasciata, ma non ho mai avuto la possibilità di recuperarlo causa ristrettezze economiche all’uscita del gioco, e successivamente a causa della difficile reperibilità del gioco in sé.



    La trama
    Trama: ci troviamo sulla Terra, in un’epoca feudo-giapponese simil-fururistica, abitata da umani (la razza più inutile del pianeta, co...

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    Last Post by Brighter il 9 Feb. 2014
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  5. Recensione Manga: Black Rock Shooter - Innocent Soul
    E via con la prima Recensione Manga del 2014!

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    Ovviamente la foto è del mio...



    Anno nuovo! Nuovo STAFF con l'entrata di Lonewolf e Luxthewolf (cazzo che originalità nei Nick, eh?)! Tanti nuovi Videogames, Manga ed Anime da recensire e condividere! In lavoro non mi mancherà per fortuna (oh bene, altre notti insonni a scrivere... fantastico...), e per iniziare bene l'anno nuovo (si si, ormai siam già a Febbraio... lo so) ho deciso di proporvi una novità, novità nel senso di uscita visto che il primo numero di Black Rock Shooter - Innocent Soul è uscito Giovedì scorsi 23 Gennaio, ed io, che già lo conoscevo per via dell'Anime, non potevi di certo farmelo sfuggire. Ecco a voi la mia personale Recensione di questo primo volume.



    - Chi o cosa cazzo è Black Rock Shooter?!

    Perché se volessi parlare di Manga conosciuti come Naruto o One Piece sarebbe troppo facile, troppo mainstream... ma no, io preferisco consigliarvi qualcosa che magari non è alla portata di tutti e Black Rock Shooter è perfetto in questo caso. Black Rock Shooter non è un'Anime né un Manga come tutti gli altri, nel senso che persino la sua nascita è avvenuta in modo molto particolare...

    Huke, che è il creatore della storia di BRS, anni fa creò la prima immagine relativa a Black Rock Shooter che finì sulla rete. Questa immagine venne vista da Ryo, il Vocalist del celebre gruppo Supercell, una Band Rock Giapponese che ha creato diversi pezzi adoperati come Sigle di Anime. Ispirato dalla visione della ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi blu come gemme preziose, Ryo e i Supercell composero la canzone "Black Rock Shooter".

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    Venne creato un video con la canzone e l'utilizzo del vocaloid Hatsune Miku. Il video era formato da una serie di illustrazioni create da Huke stesso. Il brano divenne un successo mediatico e fu creato un OAV, l'OAV di Black Rock Shooter appunto ed in seguito nacque anche un Anime di 8 Episodi.

    Ci fu un periodo nel quale BRS era particolarmente famoso ed anche chi non lo conosceva era solito vede...

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    Last Post by BaccaTomba il 29 Jan. 2014
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  6. Recensione Alice Madness Returns (PS3)
    Per la ssrie i piccoli capolavori che ci restano impressi...

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    Di questi tempi la parola ”gioco” è decisamente sottovalutata. Non so… forse questa sensazione nasce dalla mia indole relativamente pessimista (l’avreste mai detto?), eppure più tempo passo sulla rete ad informarmi riguardo il mondo videoludico, quindi leggendo le news, gli articoli più cliccati ed, ovviamente, i commenti di altri gamers, più questa mia sensazione cresce. E questa mia sensazione parla chiaro: la parola gioco col tempo ha perso e continua a perdere… attrattività.

    Si, la parola gioco (o videogioco), da sola, oggi non basta più.

    Per svegliare l’interesse nei giocatori è necessario affiancare a questa parola altre parole, parole diverse che vanno oltre il gioco in sé. Le avrete lette spesso anche voi in questo periodo, parole come: Open World, componente ed/o apparato ON-Line, longevità, prezzo… e via via con argomenti sempre meno interessanti (almeno per me, chiaro).
    L’attenzione ha avuto uno spostamento dal concetto principale, cioè il GIOCO, a quel di più che si trova intorno ad esso, che arriva dopo di lui (anche in linea temporale). Fateci caso… non è una novità che di questi tempi i giochi novità, al lancio, vengano venduti incompleti e ricchi di errori. Un tempo una cosa del genere era impensabile, perché non vi era modo di porvi rimedio. Se l’errore c’era bisognava tenerselo anche a discapito di rovinare l’esperienza videoludica. Oggi la cosa è considerata marginale. C’è o ci sono uno o più BUG? Tranquilli: si rilascia una patch da scaricare ON-Line e via, tutto risolto. A causa di questo ragionamento sembra quasi che i programmatori non si preoccupino più di proporci dei titoli che fin da subito siano funzionanti e completi. Inoltre la cosa tende a dar manforte alle case produttrici sempre più legate al guadagno e al concetto di rispettare le scadenze (quindi anche quelle di uscita e pubblicazione di un nuovo prodotto). Chiaramente grazie a questo nuovo sistema abbiamo anche modo di avere a disposizione aggiornamenti ed ampliamenti che giungono nel corso del tempo, ma questo è un altro discorso. Inoltre sembra che ormai la possibilità di intrattenimento che un videogioco qualsiasi possa offrire non basti più a giustificarne il costo. 60 o 70 euro al lancio per un gioco sono troppi per un’esperienza che in media va dalle 8 alle 14 ore di gioco. Come risolvere questo problema? Chiaro: fornendo ai videogiocatori una componente pseudo illimitata come solo il gioco ON-Line può fornire. Quindi ecco che in quasi tutti i giochi, anche quelli che non ne hanno assolutamente bisogno, appare una componente di gioco ON-Line che fornisce dei contesti anche lontani dal gioco stesso e spesso che ne alterano la natura.

    Io stesso se faccio due conti noto come la maggior parte dei giochi sui quali ho messo le mani in questo ultimo periodo hanno una componente ON-...

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    Last Post by BaccaTomba il 27 Nov. 2013
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  7. Recensione Bioshock Infinite: Funerale in Mare Episodio 1 (PS3)
    I miei personali pareri su questo DLC

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    Chi mi conosce sa che la saga videoludica che ho preferito in assoluto su console PS3 è stata ed è tutt’ora quella di Bioshock. Dopo tre titoli uno migliore dell’altro, poteva mancare da parte mia di provare il nuovo DLC pubblicato proprio qualche giorno fa? Naturalmente no, e quindi fresco da questa esperienza vi propongo la mia personale revoir di “Bioshock Infinite: Funerale in Mare Ep. 1”.

    Un triSHtO inizio…
    Perché è chiaro che se decido una volta ogni morte di papa di comprare un DLC le cose non possono di certo andare lisce come si deve.

    Vi ricordate cosa venne detto quando il DLC fu annunciato? Che sarebbe stato formato da 2 Episodi, rilasciati in tempi diversi l’uno dall’altro, e il prezzo totale del DLC sarebbe stato di 19,99€, per la precisione 14,99€ il primo episodio e 5€ il secondo. La notizia mi rese più che lieto, perché si trattava comunque di un DLC di ben due parti (e che quindi si prospettava anche abbastanza longevo) ad una cifra relativamente adeguata.
    Ovviamente a poco tempo dall’uscito le carte a terra cambiarono e alla fine i due Episodi vennero annunciati al prezzo di 14,99€ l’uno. 30€ per un DLC…? Decisamente troppo. Ora potrei stare qui a sindacalizzare su tutta la questione dei costi eccessivi dei DLC e bla bla bla ma chiudiamola subito dicendo che alla fine ho comprato il Season Pass a 19,99€ che mi garantisce entrambi i DLC a gratis con in omaggio un piccolo pacchetto Armi e Bonus per il gioco.

    Due sere fa vado quindi sullo Store, compro il Pass e scarico il primo Episodio. Nel frattempo che sta a scaricare mi godo una sana partita ad Alice Madness Returns e recupero altri 3 Ricordi a Rain. Finito tutto installo e avvio il gioco per provarlo. Ed è qui che le cose iniziano a farsi strane, perché infatti all’avvio del gioco noto come tutti i caricamenti siamo particolarmente lenti e scattosi, addirittura il Menù risulta veramente pesante. Quando scelgo l’Opzione “Contenuti Scaricabili” mi dice che “al momento non sono disponibili Contenuti Scaricabili”. The fuck?! Ma non finisce qui, perché nel tentativo di tornare al Menù Principale mi si frezza anche la console costringendomi a riavviare. Quando riavvio il gioco, stavolta, i caricamenti vanno a dovere e riesco a trovare sia l’Episodio scaricato nei Contenuti e tutto. Fatto comunque tardi evito di giocarci, dicendo che, magari, il freeze della PS3 è stato dovuto anche allo sforzo della PS3 dovuto allo scaricamento mentre giocavo e tutto…
    L’altra sera metto il gioco ed indovinate un po’…? Dopo lunghi caricamenti, ovviamente, non trovo nuovamente i Contenuti Scaricabili, cosa che mi costringe di nuovo a riavviare il gioco. Stavolta va di nuovo tutto liscio ed avvio il DLC. Sorpresa! Scopro che...

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    Last Post by BaccaTomba il 16 Nov. 2013
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  8. Recensione "Rain" (PS3)
    La mia personalissima recensione di Rain

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    Quando si parla di titoli come Limbo, Journey o To The Moon non posso fare a meno di pensare al fattore, a quell’elemento in comune, che unisce dei giochi così diversi tra loro, o meglio la capacità di aver colpito grandi masse di videogiocatori in tutto il mondo con la loro estrema semplicità (ebbene si miei cari, non esistono solo i KAABBOM e TARARARA di COD o i “Ehy motherfuc**r!” di GTAV…). Al giorno d’oggi la parola capolavoro è talmente abusata nel mondo videoludico (e TLOU è un capolavoro, e ACIV è un capolavoro, e Beyond è un capolavoro, e GTAV è un capolavoro…) che il giocatore medio a breve reputerà i titoli mediocri le vere perle da collezione. Tuttavia usare il termine capolavoro per questi piccoli indie games sarebbe uno sproposito, ma per loro la definizione di “pezzi d’arte videoludica” calza a pennello.

    Da poco più di un mese si aggiunge a questa schiera di games anche Rain (che io, ‘poro stron**, ho comprato in ritardo).

    Sviluppato dalla Japan STUDIO e pubblicato dalla cara Sony Entertainment per PS3, Rain ha velocemente conquistato l’interesse di molti videogiocatori (sicuramente dovuto anche al successo dei suoi predecessori). Ai tempi, quando uscirono i primi screen non ufficiali di Rain, si parlò di un “Limbo 2” in versione 3D. I chiarimenti arrivarono dopo incuriosendo man mano sempre di più in particolare per quello che sembrava essere un dinamico quanto originale sistema di gioco.

    Ci sprechiamo due parole al riguardo? Chiaro, se no che sto a scrivere a fare sta mini-recensione? Ciapa li.

    Under the rain…
    Rain è un gioco di tipo Avventura Dinamica dai contorni che superano la semplice concezione Fantasy come siamo abituati ad intenderla e ci apre una nuova prospettiva nella quale il videogiocare si fonde con la narrazione di una vera e propria fiaba. La trama di Rain è molto semplice: un anonimo bambino in un’altrettanta anonima città, in una sera di pioggia, viene allontanato dai suoi pensieri da una visione improvvisa. Fuori la finestra scorge la sagoma di una bambina inseguita dall’oscura forma di un mostro. La bimba scappa con il mostro alle calcagna ed Il bambino salta fuori dalla finestra inseguendoli fino a giungere davanti ad una gigantesca porta di luce. Pur di seguire la bambina, varca la soglia entrando così “nel mondo della notte”.
    Il bambino si ritrova in un’altra città identica alla sua, con l’unica differenza che è improvvisamente notte e tutte le luci degli edifici e delle case sono spente. Inoltre piove a dirotto su ogni cosa. Proprio la pioggia farà rendere conto al bambino della sua natura: egli è divenuto invisibile e solo la pioggia riesce a rivelarne la sagoma. Il bambino inizia quindi la ricerca della bambina in quell’oscura città...

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    Last Post by Link93 il 9 Nov. 2013
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  9. Recensione di Boku Wa Tomodachi Ga Sukunai (Anime)
    Torniamo dalle vacanze e vi propongo la Recensione di un simpatico Anime dalle mille sfaccettature e pornog... cioè... e dalle belle ragazze!

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    I personaggi principali di Haganai. Sembran quasi normali...




    Dicono: ”Il mondo è bello perché vario”.
    Io aggiungerei un solenne: ”Purtroppo”.

    Ma tralasciando le mie massime di vita che onorevolmente condivido con voi plebaglia, la verità al riguardo di questo semplice e comune detto è una e una soltanto: per quanto sia vero che per noi sarà spesso impossibile comprendere del PERCHE’ dell’esistenza di molto di quel VARIO (Belibers…? The fuck?!), esso da qualche parte avrà sempre qualcuno che lo sosterrà (aggiungerei nuovamente un solenne “Purtroppo”).

    Poi niente, di vario ci sono anche le pagine su Facebook che trattano Anime e Manga, e sapete qual è l’hobby di ogni Admin di queste pagine? Condividere immagini. Naturale. E poi capita che magari un povero cristo come me, mentre naviga per i cazzi suoi su FB, si imbatte in una di queste immagini, ne rimane incuriosito, si informa, si scarica l’Anime in questione da cui è tratta e inizia a vederlo.

    Poi dopo i primi dieci minuti si chiede “Ma che cazzo è sta roba…?”
    Dopo i primi due episodi “Ma che cazzo sto guardando?!”
    Dopo il terzo “Ma perché cristo sto continuando a guardarlo?!?”

    E così facendo si vede tutta la prima serie. E siccome si trova si scarica anche la seconda e si vede pure quella. Sempre domandandosi “Ma perché sto continuando a guardarlo!?!?”

    A voi è mai capitato? No? A me si… con Haganai … toh, ciapatevi la recensione.


    La cosa è tipo…
    Boku Wa Tomodachi Ga Sukunai(abbreviato Haganai) è un’Anime di genere Harem(tanta fighe e un solo cristo, solitamente un povero pirla), Ecchi(mutandine, sbirciate di tette, culi, loli), Novel Commedy ambientato su uno sfondo del tipo School. Per chi quindi cerca un misto di comicità gratuita di ogni tipo, una mezza trama romantica, tette, culi, loli, erotismo da Danni Hyperion e mutandine a volontà, questo è l’Anime che fa per voi. La storia parla di un giovane di nome Kodaka Hasegawa, da poco trasferito in un istituto Cattolico per svolgere le superiori. Essendo la madre di origini Europee egli ha ereditato da lei i capelli di un biondo naturale, cosa che fa pensare a chi lo circonda di esserseli tinti e che in realtà sia quindi un teppista. Per questo motivo, Kodaka, non riesce a fare amicizia con nessuno e i primi mesi di scuola passano in uno stato di isolamento mentre la gente è terrorizzata anche solo dalla sua presenza. Per puro caso Koadaka fa la conoscenza di una giovane ragazza solitaria quanto lui e che a quanto pare ha come unico amico un “amico d’aria...

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    Last Post by BaccaTomba il 27 Aug. 2013
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  10. Recensione Claymore (Anime)
    Piccola recensione sull'Anime di Claymore che mi sono spulciato in questi giori d'estate...

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    Anime
    Claymore
    recensione
    By BaccaTomba il 13 Aug. 2013
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    Quando ancora ero Moderatore della più grande Community Italiana dedita a Monster Hunter, spesso su Skype nelle riunioni dello STAFF, il nostro Admin Grafico ci parlava ed elogiava il manga di Claymore. Già allora in molti ne parlavano e mi consigliarono di comprarlo e seguirlo, ma a quei tempi avevo a stento il tempo di zuccherare il caffè la mattina prima di andare a faticare, quindi insomma, chiaro che non lo feci (poi la gente mi chiede com’è che leggessi solo DOGS…).

    Ad anni di distanza, nella triste e torrida estate 2013, ad random, la ginger che ho tra i contatti di FB se ne esce anche lei con Claymorequantocazzoèbellotebruttatestadicazzovalloacomprareediniziaaleggerlo.
    Eh beh, se una ginger te la mette a ‘sta maniera ci sta poco da fare (oh my gosh, come suona male quest’ultima parte…).
    Il fumettaro di fiducia mi procura i primi due numeri, giusto per provare questo “Claymore”. Ora, io non sono un tipo che giudica i libri, i games o quel che sia dalla copertina, ma devo dire che quella di Claymore di impatto mi fece abbastanza schifo. Vabbhè…
    Mi porto sto primo volumetto a lavoro per un paio di giorni e alla fine lo leggo durante una pausa. Non dico di essere rimasto piacevolmente sorpreso, ma quelli della Win(zzoz)dos sono entrati in negozio a lamentarsi per non aver partecipato alla scelta del cast della pubblicità del “Wow…” di VISTA. Torno a casa di corsa e mi sbrano anche il secondo numero…

    Due ore dopo…
    Salve, mi chiamo il BaccaTomba, ho 22 anni… e… sono Claymore dipendente…

    Dopo aver svolto giusto rituale di Harakiri con lo spazzole del cesso per punire l’illustre e nobile me stesso per non aver iniziato prima codesta opera inizio a recuperare i vari volumetti ordinandoli ogni settima fino ad ora (in totale 5… grazie, fottute ferie estive… grazie…). Siccome poi voi brutti stronzi vi state a godere l’estate a mare mentre io sto bloccato a casa ad aspettare Settembre per essere operato (DI NUOVO!) mi sono, ovviamente, scialacquato in tipo 2 giorni tutte le 26 puntate dell’Anime di Claymore…

    Sapete già, ‘nzomma.


    C’era una volta, tanto tempo fa…
    Claymore è un’Anime sul genere Berserk Action/Adventure con forti riferimenti Splatter/Drammatici, tutto questo shakerato ed incorniciato a qualche fronzolo tipo Overnature. La storia del mondo di Claymore ci viene fin da subito presentata con una breve introduzione: in un tempo pseudo-Medievale gli esseri umani sono preda di orrendi mostri chiamati Yoma. Questi “demoni” hanno una capacità particolare che li rende estremamente pericolosi: una volta ucciso un essere umano e nutritisi delle sue budella ed interiora, lo Yoma è in grado di prendere le sembianze esatte...

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    Last Post by BaccaTomba il 13 Aug. 2013
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