Le Rovine di CentraLe Rovine di CentraLe Rovine di Centra


  1. Spegnere il cervello
    Che ogni tanto ci vuole anche questo...

    article

    Il significato della vita...



    Il bello di quel che faccio quale pseudo-writer a tempo perso di un Blog che tratta di Manga, Anime e Videogames è che non so mai quando mi possa venire la cosa per poter scrivere un articolo. “La cosa”, poi, sarebbe un’idea, un’ispirazione, un argomento che le mie viscere sentono il bisogno di rigettarvi addosso, un impulso che, non vi nascondo, mi fa sentire molto come quelle dodicenni “No uà, aMMore! Ma questo fatto lo devi troooooppo sapere pure te!” con ovvia posa stile ragazza di colore del ghetto che-qui-me-la-comando-io.

    Dire che in questi giorni la vita mi ha preso a calci in culo è un eufemismo, ma ve ne sarete resi conto che sulla Pagina di FB non mi son praticamente fatto vedere mai lasciando i poveri Lone e Lux tutti soli soletti.
    Chiedo venia, non vogliatemene.
    Il punto è che in questi giorni, anche videoludicamente parlando, non son riuscito a concludere niente. Stressato com’ero figuratevi se potevo applicarmi mai a giocare a qualcosa, poi per come son fatto io che mi lamento di ogni cosa. Il punto è che la voglia, il bisogno di videogiocare ci stava… e allora cosa fare? Fortuna vuole che ci stavano gli sconti di Pasqua sul PSN.
    Curioso un po’ ed eccotelo li, proprio quello che faceva per me: Metal Gear Rising: Revengeance.
    Bellino, stupido al punto giusto, viulento… spegni il cervello e tanti saluti.

    Parliamoci chiaro: vi piaccia o meno, Metal Gear Rising è un gioco cretino. Trovateci tutti i sensi buoni che volete alla parola cretino ed applicateli al caso in questione. Un Cyborg Ninja ultra tecnologico uberpowa che va in giro in scenari chiusi affelleando (termine coniato apposta) qualsiasi cosa o cristo si trovi davanti, con scritte jappo che appaiono sullo schermo toghiiiissime e “OHGESU’CRISTO! Ma hai visto che ha fatto!? No dico, MA HAI VISTO!?!??!? per tutto il tempo.

    Giocare a Rising non richiede il ben che minimo sforzo mentale, né nel gameplay e tanto meno nel seguire la trama che anche nelle scene più cool finirà sempre in secondo piano rispetto al contatore del numero di parti in cui abbiamo tagliato qualcuno/qualcosa.

    Rising, insomma, può essere paragonato a quei film di serie B che mettiamo su con la sola cosa di spegnere il cervello per quell’oretta – oretta e mezza. Ma in termini videoludici, vi dirò, Rising mi ha ricordato moltissimo la mia breve esperienza ON-Line a COD:Ghosts a casa di un mio compare.
    È vero, giocar a giochi come Rising probabilmente non ispirerà un cazzo di niente rispetto a ben altri titoli di categoria uguale, ma il suo lo fa benissimo, o meglio mettere il videogiocatore nella condizione di n...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 2 May 2014
    .
  2. Un Ladro, che ha preso da un'Assassino... che ha preso da un Soldato... o no?
    Quando le somiglianze sono tante è allora tempo di domandarsi: "Coincidenze?" uhm...

    3giochi

    Notate niente di strano? No? Leggete...



    “Coincidenze? Io non credo…”

    Chi di voi che gironzola sulla rete non ha mai sentito o per lo meno letto queste parole? È la misteriosa frase adoperata da Adam Kadmon, dimenticabile personaggio del dimenticabile programma televisivo Mistero, in onda ogni nonnehoidea alle questomenoquestaltrocirca.
    MISTERO! Un programma comico che non ha ancora capito di esserlo. MISTERO! Un programma con una sigla talmente convinta di se stessa che persino il genio di Ortolani è stato in grado di farci un fumetto sopra. MISTERO! È un mistero come sia possibile che certa gente le segui e compri anche la rivista al seguito… (viviamo in un mondo MOLTO triste).

    Tuttavia signUri e signUrine, io oggigiorno son qui per porvi un vero Mistero che si è posto di fronte queste mie due pupille proprio ieri sera, Domenica 9 Marzo. Io che in questi giorni sto giocando a Thief (o almeno ho provato ad iniziarlo…), proprio ieri, passando dal GS con Lux e Lone, ho recuperato Dishonored. Chiaramente non potevo di certo buttare la serata così… (Lux, perdonami, avremo altri giorni per vederci Thor assieme) e una volta tornato a casa, dopo aver ovviamente caricato la foto del gioco in questione sulla nostra pagina di Facebook come ogni bravo BimboMinkia farebbe, ho subito inserito il gioco nella console e mi ci sono dato dentro. Scarica patch, aggiorna, installa… solite merdate e poi via. Ed è qui, proprio qui che di fronte al Menù di avvio partita è nata la cosa.

    “La cosa” è un fulgido pensiero, una sfumatura di pensiero anzi… un 6 parole passate di sfuggita così: “Cristo, sembra il Menù di Thief”. E si, perché l’immagine mostrata nel Menù di avvio partita di Dishonored è (per una mente contorta come la mia, sia chiaro) simile a quella di Thief. Un tratto di “strada” sorvegliato dove si vedono dei carri (simil-armati) passare. In Thief invece si scorge un tratto di strada dove, nello stesso modo, si vedono due guardie passare. La differenza principale è l’orientamento dell’immagine è invertito, in Dishonored i carri vanno da sinistra verso destra, mentre in Thief le guardie vanno da destra verso sinistra.
    Comunque, come ho detto, tale pensiero è stato debolissimo, visto che la similitudine è davvero sottile e probabilmente parto della mia mente malata, e sarebbe morto li a poco se non fosse che un’altra serie di elementi si sono poi andati ad aggiungere. Quali? Semplice.

    Fin dall’inizio del gioco, in Dishonored, ci vengono forniti in modo netto alcuni elementi relativi alla trama e all’ambientazione. Il primo, che nel mondo di Dishonored ...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 10 Mar. 2014
    .
  3. Un periodo nefasto...

    2252194-seaofdreamsbioshock_34609_screen



    Che la mia mente vaghi per strade spesso contorte e dissestate è una cosa che ormai ho capito e in parte ho accettato. Tipo in questi giorni in cui una serie di notizie abbastanza nefaste si sono presentate una dietro l’altra nei confronti di alcuni Titoli ai quali sono molto legati, e io ho finito per collegare vicino come un tessuto distorto e dai colori cupi degno delle scene di intermezzo di Alice Madness Returns.

    Iniziamo con quella relativa alla chiusura di Irrational Games, la casa dalla quale è stato partorito Bioshock che, come sapete bene ormai, è la saga videoludica che ho preferito su console Current Gen fino ad ora. I motivi della chiusura sono riportabili tutti al capoccia di turno, Ken Levine, che tra le sue megalomanie e i costi eccessivi per la produzione di Infinite si è ritrovato alla fine nei guai. Il gioco vende, vende bene, benissimo... ma non è abbastanza. Risultato: casa chiusa e lui a lavoro in un ufficio più piccolo con poche persone (e si sarebbe trovato anche fuori la porta se non fosse stato per una serie di cavilli legali). Ma cosa si può dire di fronte a una cosa del genere? Non so. Non so davvero, perché una cosa simile me la sarei aspettata da una RockStar e non di certo da Irrational Games. Ma forse sono io che ripongo troppa fiducia in indoli che neanche conosco bene. Del resto fino ad ora l’unica casa il cui nome è rimasto davvero incollato DA SEMPRE nella mia testa è stata Square Enix. Ed a proposito di Square…

    Thief. Le recensioni eterogenee, i dubbi amletici dei molti sul titolo (anche se spesso critiche forse un po’ a vuoto), i voti alti e bassi. E ancora, altri segnali… un DayOne rotto, poche prenotazioni, extra vicini non arrivati… i chiari segni di un flop. Di fatto pochi giorni dopo la notizia di 27 licenziamenti (forse anche di più) in casa Square a causa di un gioco dalle aspettative molto alte e i risultati pochi proficui. Del resto, cosa ci si aspettava? Davvero un gioco in grado di rivoluzione la scena dello Stealth contemporaneo? Forse si, forse qualcuno ci ha creduto. Io no. Io speravo (e spero, visto che devo ancora metterci su le mani) in un gioco che mi piacesse, che mi facesse vivere il brivido di una serie di location affascinanti con un personaggio che in qualche modo mi richiamasse.

    In questi giorni l’ultima di turno: Amy Hennig, la mamma di Uncharted, lascia Naughty Dog e non si capisce ancora per bene se mandata via, se andata di conto suo e perché. Si mormora per contrasti con i genitori di The Last of Us, o meglio Bruce Straley e Neil Druckmann. Proprio quando si è vicini all’arrivo di un quarto capitolo per Next Gen. Ma son voci… voci che per ora non hanno conferme vere e proprie o comunque credibilm...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 7 Mar. 2014
    .
  4. Il bisogno di videogiocare
    Quando la console chiama nel profondo

    getthefuckoff



    Avete mai avuto DAVVERO voglia di videogiocare? Di quella voglia che durante la giornata vi fa pensare che l’unica cosa che vorresti fare in quel momento è stare in camera vostra davanti la tele, porta chiusa, cellulare spento, PAD alla mano e fanculo il mondo?
    Beh, a me sta capitando in questi giorni con Final Fantasy XIII. Alla faccia di chi dice che è un brutto gioco, un brutto Final Fantasy o anzi CHE NON È AFFATTO UN FINAL FANTASY. Ma sti gran cazzi suonati a mo di trombone… a me sta piacendo, e tanto. Talmente tanto che Domenica scora ho ottenuto questo risultato:

    orefinalfantasy



    Quando la mattina ho dato il via alla prima delle 3 sessioni di gioco della giornata il Timer di gioco segnava 18 ore circa. In pratica in un solo giorno, da mattina a sera, ho giocato ben 9 ore con tanto che di mezzo ci fosse il pranzone di famiglia che mi ha tenuto attaccato buone 2 ore alla tavola. I Fall’Cie solo sanno quanto ne avessi bisogno… eppure son periodi, così come ora tocca a questo in altri casi invece non ho voglia di toccare il pad per giorni e giorni interi. Insomma… a come capita.

    A voi è mai capitato di giocare ad un titolo che vi abbia incuriosito così tanto da farvi nascere tale bisogno? Anche da rinunciare per uno o due giorni a vita sociale, fidanzata, studio o quel che fosse?
    Last Post by BaccaTomba il 4 Mar. 2014
    .
  5. Un 3DS che prende polvere
    Quando una console non viene accesa per settimane o mesi capisci che qualcosa non va...

    3ds

    Una console che fa la polvere...



    Vedete quella busta di plastica bianca al fianco delle custodie? Si. Quella è proprio la busta di plastica nella quale viene contenuta la 3DS o 3DSXL nella scatola della confezione. Ed indovinate cosa c’è li dentro? Esatto, la mia 3DSXL. Vi prego, tralasciare la mia trascuratezza nel non aver comprato una custodia rigida… tanto non ne ho bisogno visto che la 3DS la lascio sempre a casa. Il punto di questa foto è che la mia 3DSXL è tornata dentro a quel sacchetto di plastica per la seconda volta da qualche settimana… prima ci era finita da circa Dicembre, cioè poco dopo aver acquistato Bravely Default.

    Come mai? Beh… il problema sono i giochi.

    Sto seriamente avendo dei problemi a decidermi di sfruttare la 3DS a causa dei Titoli. No no… non perché non ci sono titoli validi sulla console, anzi. Il problema sono io, i miei gusti, forse i miei capricci…
    Facciamo un salto nel tempo da Ottobre, quando ho comprato la console con Pokémon Nero 2. Da allora ci ho giocato all’incirca una ventina di volte, non di più e non di meno.

    Pokémon era partito bene… il punto è che ormai a 23 anni la magia di quel gioco che mi ha accompagnato nell’infanzia non riesce più a prendermi. Dopo un poco mi sono scocciato ed è finito a far la polvere senza neanche che lo avessi completato ed ora come ora non prenderei di certo nessun altro titolo in merito.

    Bravely Default? Iniziato e basta. Il problema è che un GDR del genere da approcciare su un console portatile per me è difficile, dopo manco 30 minuti già non ce la faccio più. Mi pesa… i GDR sono giochi che richiedono pazienza, tempo, dedizione… per me sono più adatti ad una console fissa. PER ME (e qui quasi quasi mi faccio una grande ricarica PSN e mi scarico Vagrant Story dallo store).

    E Monster Hunter 3 Ultimate? Cristo. Giocarci per via dei comandi è uno strazio, la qualità si è abbassata rispetto la PSP… e spender 30€ per un pad aggiuntivo solo per un titolo non mi va.

    Risultato finale: a 4 mesi da questa parte ho comprato 3 titoli e nessuno dei 3 sono riuscito a finirlo o a giocarci per più di una settimana.

    Poi ci sono i classici, i grandi Nintendo di cui a me non frega un cazzo. Super Mario, Luigi, Zelda… sono icone che non mi attirano anche se non nascondo che avendo la possibilità di provarli a gratis lo farei lo stesso per rendermi conto. Donkey Kong forse si… anche Kirby magari. Ma basta. E sono comunque dei “forse” non delle certezze. Il problema è che per me la console portatile va adoperata per titoli “mordi e fuggi” e la 3DS per me è una console che con titoli del genere sfrutterebbe davvero tutto il suo potenziale....

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 22 Feb. 2014
    .
  6. PS Vita sarà più "viva" nel 2014?
    Il futuro di PS Vita... quale sarà?

    8t83



    Avete presente il detto "andare a far la guerra senza fucile"? Ecco, per quanto riguarda PS Vita io credo sia più corretto dire una cosa come "Andare a fare la guerra con un gran bel fucile... ma senza munizioni".

    Il 2013 è stato un anno bello ricco di titoli da parte di Sony, ma non c'è dubbio che PS Vita sia stata lasciata un po' indietro. Parlo del fatto che su PS Vita non abbiamo visto dei titoli di punta, dei pezzi magari in grado di convincere l'utenza a comprarla. Si ok, c'è Assassin's Creed e il Teraway, ma poi? Se messe a paragone con tutte le uscite che abbiamo avuto su PS3 e il lancio di PS4 è praticamente niente. Probabilmente è proprio per via di PS4 che Sony ha deciso di far restare indietro la figlia piccolina della casa: concentrarsi maggiormente sulla Next Gen imminente e dare un buon saluto a PS3. Senza contare che la Sony avrebbe dovuto fare i conti con le bombe portatili di casa Nintendo come Pokémon, Clayton, Bravely Default, Zelda...
    Di certo per noi che tendiamo verso l'angolo Sony è comunque un peccato vedere una console portatile dalle grandi possibilità come Vita in questo stato.

    Prima leggevo di come anche Naughty Dog, come altre case, non stia lavorando a nulla su PS Vita ma si stia concentrando per il futuro Uncharted 4 su PS4 e il DLC di The Last of Us per PS3. La cosa mi ha dato da pensare... insomma, è possibile che davvero nessuno sia interessato a creare qualcosa per Vita? Che destino attende per questa console nel 2014? La possibilità di sfruttarla interagendo con PS4 potrà essere uno strumento di peso per decidere di sfornare qualcosa (in fondo dopo il lancio di PS4, PS Vita ha venduto ben il 68% in più...)? O la vedremo fare la fine della sua precedente versione con una serie di Spin Off legati alle saghe famose delle versioni fisse e qualche buon titolo sporadico ogni tanto? Voi cosa ne pensate? Avete intenzione del 2014 di comprarla?

    P.S: chiedo scusa per il PSP Vita, errore mio madornale a cui non ho fatto minimamente caso (ecco cosa succede quando si scrive mentre si è al lavoro)

    Edited by BaccaTomba - 31/12/2013, 11:44
    Last Post by BaccaTomba il 31 Dec. 2013
    .
  7. Eh, ma è difficile assai..!
    Son io? Il gioco? O i programmatori stronzi?

    0tpv

    "Fuuuuuuuuuuuuuuuuuuck!!!!"



    Fin dall'inizio dei tempi (bei tempi tra l'altro) era possibile settare il livello di difficoltà nei videogames.

    Si iniziava un gioco e la prima cosa che appariva era la scelta: Facile, Normale o Difficile. Tutt'oggi è così, anche se il "concetto" di difficoltà è cambiato molto rispetto al passato e addirittura è cambiato il modo di sfruttare questo concetto. Ad esempio ora non tutti i giochi hanno la possibilità di scegliere un livello di difficoltà, ma magari offrono altre Modalità di Gioco, Modalità che si sbloccano solo dopo averlo completato una volta o con certi requisiti. Allo stesso modo non tutti i giochi hanno lo stesso livello di difficoltà o variazione tra una Modalità e l'altra. Le Difficoltà aggiuntive vengono inoltre sfruttate magari per sbloccare Trofei e quindi costringere spronare un giocatore a completarlo in tutti i modi per poter ottenere il Platino.

    Bene, riguardo ciò credo che nessuno abbia da ridire. Le polemiche per lo più nascono nel momento in cui ci si interroga su come le Difficoltà nei games sono gestite. Da cosa dipende la difficoltà di un videogioco? Sono tanti gli elementi che andrebero presi in considerazione... il problema è che non sempre la difficoltà viene resa REALE dal gioco in se, ma da elementi, magari di natura TECNICA o ancora peggio scelte di design che rendono la difficoltà proibitiva per altri motivi che non sono strettamente legati all'abilità del giocatore.

    Faccio degli esempi per farmi capire..

    In questo giorni sto Platinando RE5 e mi mancano due Trofei tra cui quello che richiede di completare il gioco in Modalità Esperto (la più alta del gioco). Concetto della Modalità è semplice: come i nemici ti toccano perdi tutta l'energia, inoltre sono più abili a schivare i colpi e ti danno subito addosso. Benissimo... questo genere di Difficoltà a me va benissimo perhé la reputo sensata al gioco che sto giocando. Infatti il gioco mi chiede di sfruttare le mie abilità e le mie conoscenze per far si che nessun nemico mi si avvicini. Questo significa dover gestire la rigidità del personaggio (caratteristica classica di tutti i PG di giochi CAPCOM come RE, quindi non un errore o una mancanza di programmazione), riuscire a tenermi vicino quell'essere inutile di Sheva, lei e la sua IA pari a quella di una lavatrice e fare in modo che ogni colpo a mia disposizione non vada sprecato. Metteteci pure che il gioco di RE5 è basato proprio sul fatto di farmi circondare continuamente da orde di nemici che mi vengono addosso da ogni direzione... insomma, la cosa ci sta. Possiamo dire che, al di fuori di quanto un qualsiasi giocatore possa trovare più o meno difficile questa Modalità, è stata gestita in una certa maniera.

    Alice Madness Returns. ...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 12 Nov. 2013
    .
  8. Recensione "Rain" (PS3)
    La mia personalissima recensione di Rain

    xfoq



    Quando si parla di titoli come Limbo, Journey o To The Moon non posso fare a meno di pensare al fattore, a quell’elemento in comune, che unisce dei giochi così diversi tra loro, o meglio la capacità di aver colpito grandi masse di videogiocatori in tutto il mondo con la loro estrema semplicità (ebbene si miei cari, non esistono solo i KAABBOM e TARARARA di COD o i “Ehy motherfuc**r!” di GTAV…). Al giorno d’oggi la parola capolavoro è talmente abusata nel mondo videoludico (e TLOU è un capolavoro, e ACIV è un capolavoro, e Beyond è un capolavoro, e GTAV è un capolavoro…) che il giocatore medio a breve reputerà i titoli mediocri le vere perle da collezione. Tuttavia usare il termine capolavoro per questi piccoli indie games sarebbe uno sproposito, ma per loro la definizione di “pezzi d’arte videoludica” calza a pennello.

    Da poco più di un mese si aggiunge a questa schiera di games anche Rain (che io, ‘poro stron**, ho comprato in ritardo).

    Sviluppato dalla Japan STUDIO e pubblicato dalla cara Sony Entertainment per PS3, Rain ha velocemente conquistato l’interesse di molti videogiocatori (sicuramente dovuto anche al successo dei suoi predecessori). Ai tempi, quando uscirono i primi screen non ufficiali di Rain, si parlò di un “Limbo 2” in versione 3D. I chiarimenti arrivarono dopo incuriosendo man mano sempre di più in particolare per quello che sembrava essere un dinamico quanto originale sistema di gioco.

    Ci sprechiamo due parole al riguardo? Chiaro, se no che sto a scrivere a fare sta mini-recensione? Ciapa li.

    Under the rain…
    Rain è un gioco di tipo Avventura Dinamica dai contorni che superano la semplice concezione Fantasy come siamo abituati ad intenderla e ci apre una nuova prospettiva nella quale il videogiocare si fonde con la narrazione di una vera e propria fiaba. La trama di Rain è molto semplice: un anonimo bambino in un’altrettanta anonima città, in una sera di pioggia, viene allontanato dai suoi pensieri da una visione improvvisa. Fuori la finestra scorge la sagoma di una bambina inseguita dall’oscura forma di un mostro. La bimba scappa con il mostro alle calcagna ed Il bambino salta fuori dalla finestra inseguendoli fino a giungere davanti ad una gigantesca porta di luce. Pur di seguire la bambina, varca la soglia entrando così “nel mondo della notte”.
    Il bambino si ritrova in un’altra città identica alla sua, con l’unica differenza che è improvvisamente notte e tutte le luci degli edifici e delle case sono spente. Inoltre piove a dirotto su ogni cosa. Proprio la pioggia farà rendere conto al bambino della sua natura: egli è divenuto invisibile e solo la pioggia riesce a rivelarne la sagoma. Il bambino inizia quindi la ricerca della bambina in quell’oscura città...

    Read the whole post...

    Last Post by Link93 il 9 Nov. 2013
    .
  9. Più "meno" che "più"
    Una brutta annata videoludica fino ad ora...

    slxh



    Sgobbo da mattina a sera, dal Lunedì al Sabato. Ergo: di norma non ho tempo per fare nulla.

    Fortuna esiste la notte per poter videogiocare, veh.

    Seppure questo periodo sia stato così, ho avuto comunque modo di giocare a diversi videogiochi e l'entrata in casa della 3DS ha contribuito a poter avere una nuova finestra verso questo mondo. Una mia abitudine che ho preso da un po' è quella di segnarmi su un documento i giochi che compro e vari dati al riguardo: quando l'ho preso, come mai, quanto l'ho pagato, per quale console, come l'ho trovato e infine do un voto che va da 1 a 10. Questa cosa la faccio per avere sempre del materiale di ripasso per quando scrivo articoli nel mio Blog o giro i video per il canale di YT. Mi è anche utile per poter fare dei paragoni e poter ragionare su certi pensieri che mi vengono in testa.

    Come dicevo in questo periodo ho giocato a parecchi giochi, su console diverse, di generi diversi e inoltre di varie date di uscita che vanno dal 2009-2010 ad oggi. Una cosa che notavo però riguardando questo documento è come la grandissima parte dei titoli che ho giocato non superasse la votazione del 5. Molti giochi mediocri, sia tra i grandi titoloni del momenti (quali TLOU per dirne una) che tra quelli che mi sarei dovuto aspettare (vedi RE5 che ancora non so perché stia cercando di Platinare).

    Sarò io che son diventato troppo critico e selettivo, sarà che ormai questa cosa delle generazioni di oggi nel trovare più cose di cui lamentarsi che invece esserne soddisfatti ha preso anche me, sarà che il mondo videoludico è cambiato veramente tanto e io faccio ancora fatica a rivedermici completamente dentro. Non saprei.

    Fatto sta che se ora come ora volessi stilare una classica di almeno 10 giochi che mi sono piaciuti particolarmente giocati quest'anno farei molta fatica, perché non riuscirei a trovarne.

    Per carità, anche io ho avuto le mie piccole perle come Rain e Bioshock Infinite, ma sono appunto due titoli tra tanti. Mi sembra davvero un po' troppo poco.

    E voi invece? Se doveste fare un ripasso generale di tutti i titoli per tutte le console che avete giocato fino ad ora nell'arco... facciamo dell'ultimo anno, vi ritereste soddisfatti o come me avreste più cose da ridire al riguardo?
    Last Post by Link93 il 9 Nov. 2013
    .
  10. Altro che fantasmi, qui diamo i numeri!
    COD: Ghosts

    y65b



    Qualche giorno fa aprii un Topic nel quale parlai di un articolo circa le vendite di Pokémon X ed Y nel paese del sol levante e di come in suddetto articolo vennero paragonate a quelle di GTAV mostrando un risultato schiacciante per i due titoli della casa Nintendo.

    L'argomento principale del Topic era tutta un'altra cosa, tuttavia non vi nego che provai un senso di riso nel notare come per sottolineare la grandezza delle vendite si fosse voluto paragonare il numero di copie vendute a quelle del titolo mostro del momento a livello mondiale, un po' come a dire: "Siamo talmente fAIghi che a GTAV ci famo non una ma ben due piste!".

    Tra me e me pensai che mai avrei visto un articolo che potesse superare un tale livello di simil tamarragine nerdiana in puro stile Bully, al di fuori di quanto possa o meno significare un paragone del genere. Era proprio l'atto in se ad avermi fatto ridere.

    Beh, ho fatto i conti troppo presto. Morto un papa se ne fa un altro e se GTAV e Pokémon perdono il momento ecco che arriva l'atteso avversario: COD Ghosts.

    Ecco quindi che per celebrare l'uscita del nuovo bimbo degli FPS viene pubblicata un'infografica nella quale, attenzione attenzione! Non si parla di quanti soldini son stati incassati dalle vendite dei vari COD fino ad ora, non si parla di copie vendute, ma bensì si prendono in considerazione alcuni dati dai vari resoconti dei Server sulla serie, e quindi ecco che son stati calcolati:

    - 1.9 quadrilioni di Respawn (ovvero 266,816 volte la popolazione della terra che per chi non lo sapesse ammonta a 7 miliardi di cristi).
    - 18 miliardi (e oltre) di match On-Line disputati.
    - 813 milioni di UAV abbattuti (per un totale di spese pari a 3.4 quadrilioni di dollari).

    Vi prego, tutti quanti: standing ovation fino a scorticarci le mani.

    Cosa vedremo in futuro per cercare di sottolineare il successo di una serie o di un titolo? La somma di quanti EXP sono stati ottenuti dai giocatori di un MOORPG? Il numero di combo svolte dai PG di un Picchiaduro ON-Line?

    M'immagino cosa potrebbe mai uscire se un giorno si decidesse di pubblicare un grafico per indicare all'incirca da quando è uscito Super Mario Bros quante Monete d'Oro in tutto il mondo siano state raccolte.
    Last Post by BaccaTomba il 6 Nov. 2013
    .
 
Skin by -spiker, disponibile su FP e EVSportfolio . Thank's ICONZA.