Le Rovine di CentraLe Rovine di CentraLe Rovine di Centra


  1. Mettersi in mostra in quanto NERD & Otaku
    Quanto ci tenete a mostrare le vostre passioni?

    gadget

    Gadgettistica random in casa mia..


    Gadget.
    La faccia oscura del guadagno nel mondo videoludico e fumettistico. Chiunque sguazzi nel campo sa che con tutta la roba che circola ci si potrebbero riempire gli oceani e rimarrebbe pure il resto.
    Non solo fedeli riproduzioni degli originali, ma anche materiale assolutamente non inerente, dalle maglie, ai calzini, al set di mollette in Limited Edition, ai vibratori disponibili in 5 colori diversi …
    E comunque sia TUTTI abbiamo almeno uno di questi gadget in casa, che sia la fascia del nostro villaggi preferito di Naruto, ai poster WANTED di One Piece al pendaglio di Assassin’s Creed.

    Ditemi una cosa: quanto mettete in mostra le vostre passioni videoludiche e fumettistiche?

    Quanto siete soliti adoperare gadget, maglie o anche cose più spinte per mettere in mostra ciò che vi piace? Li usate quotidianamente? C’è qualcosa in particolare che vi piace di più mentre per altri tipo di gadget provate qualche repulsione? Sentite di farlo più per una questione di gusti o come mezzo per potervi identificare? Dove siete più soliti adoperarli? Quando uscite, a scuola, al posto di laoro...? E soprattutto, i Gdget devono essere originali?

    Io ho l’esempio di Lux, che a 25 anni suonati il Sabato sera in giro o anche alle feste si presenta tranquillamente con la maglia dei super eroi Marvel, di Hulk o Capitan America. O anche della mia amica Tina che come dilatatore usa il bottone rotto del pad della PS1.

    Per quanto riguarda me non posso dire di esserne mai stato particolarmente appassionato, ma di certo se avessi una T-Shirt di Evangelion non ci penserei 2 volte ad indossarla praticamente SEMPRE.
    Last Post by BaccaTomba il 14 June 2014
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  2. Le dimensioni contano?
    Un gioco GRANDE è sempre meglio di uno PICCOLO?

    size



    Premessa: probabilmente quello che scriverò in questo articolo risulterà per molti di voi qualcosa di scontato. Per molti altri invece no.

    Ma andiamo con ordine…

    11 Maggio: superando gli ostacoli causati dalla stupidità dei commessi GameStop della mia città (questa ve la spiego alla fine…), riesco a recuperare la mia copia in Deluxe Edition di Child of Light. Inutile dire che ha fatto la polvere per 2 settimane buone prima che avessi tempo per giocarci.

    27 Maggio: apparentemente un giorno come gli altri. In realtà no: è il DayOne di Watch Dogs. Prima di scendere per andare a lavoro mi affaccio alla finestra, ma per fortuna non vedo giubilei per strada. Meglio…
    Chi ci segue sulla nostra pagina di Facebook sa che nessuno di noi 3 Admin ha comprato questo titolo. Alla scontata domanda “E PERCHÉ?!” urlato a mo’ di zio Vernon in bestia, rispondiamo con un discreto: ci passa per il culo.
    Tempo 3 giorni e possiamo recuperare dalla rete, da parte di recensori e utenti, un parere più meno univoco: un gioco sicuramente ben costruito (del resto dietro c’è mamma Ubisoft), ma non il grande titolo da tutti troppo atteso, con la presenza di errori e una qualità tecnica che smorzano l’originalità del concept.

    Poco dopo il lancio si può infatti leggere dei vari problemi riscontrati da molti nel gioco: bug con la pala, problemi con il motore fisico, un sistema di guida di merda ecc ecc.
    Nulla di nuovo. Un classico. E comunque tutto questo non ferma Watch Dogs da divenire il gioco più venduto in tutta la storia Ubisoft al DayOne con ben 4 milioni di copie vendute in solo 7 giorni.

    Ubisoft ringrazia voi tutti per i nuovi milioni di miliardi in tasca.

    Ora, non starò di certo qui a parlare di Watch Dogs, piuttosto, dopo questa interessante promessa , vi pongo la domanda che ha dato origine a questo articolo: secondo voi è meglio UN GIOCO GRANDE ma con qualche errore, o un gioco PIU’ PICCOLO ma senza?

    Watch Dogs è solo l’ultimo dei videogames che arriva da noi praticamente fallato o, in altri casi, parlando di altri giochi, addirittura incompleto. È una storia ormai divenuta comune quella di comprare un titolo al lancio e ritrovarsi con un videogioco ricco di diversi problemi che vengono poi, si spera, risolti con patch o fix o quel che sia.
    ”Beh” direte voi ”Ma è normale! E poi, appunto, tanto risolvono tutti con qualche patch!”.
    Ed il problema è propri questo: il fatto che ormai noi reputiamo NORMALE comprare qualcosa che sappiamo fin dall’inizio ci darà quasi sicuramente dei problemi, risulterà mal funzionante o comunque con degli errori, e poi dover aspettare che vengano sistemati. Risulta NORMALE spendere 70 euro al lancio di un gioco e poi ritrovarsi come con Watch Dogs, un po’ delusi per...

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    Last Post by BaccaTomba il 4 June 2014
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  3. Questione di spazio
    Voi cosa ne pensate del videiogoco in versione digitale?

    ps_store



    C’è mancato poco… molto poco.
    Se non avessi preso provvedimenti sarei stato nella merda.
    Di cosa parlo? Chi ci segue sulla pagina di fEisbUk si ricorderà del problema di spazio che ho avuto in camera mia, cioè il fatto che la superficie occupabile delle mie mensole per i Manga e Games stava per finire…

    Cosa che alla fine mi ha costretto a dover comprare ben altre 3 mensole (con la santa spesa di circa 50 e passa euro) da montare in camera, cosa che poi mi porterà anche a cambiare la disposizione di alcuni mobili. Ma vabbhè, tralasciamo.

    Da quando ho messo le altre 3 mensole ho già iniziato ad occuparle… solo che, proprio mentre le guardo, mi rendo conto che in effetti si stanno riempendo solo di carta. Manga e Fumetti, per esser preciso…
    E i Games? Che fine hanno fatto i Games?
    Sono rimasti gli stessi, a parte per l’entrata in casa della Deluxe Edition di Child of Light.

    Eppure io di videogames in questi giorni ne ho comprati! E allora dove sono…? Ma ovvio, no? Direttamente nella PS3.

    Eh si, perché mi son reso conto di come ormai io stia diventando sempre più abitudinario a comprare i games direttamente sullo Store della Play e tralasciare da parte le versioni fisiche. Come mai questa cosa? Beh, mi pare ovvio…
    È conveniente sotto molti punti di vista, prima di tutto per i costi. Già di norma la versione digitale costa meno di quella fisica senza contare le tante e spesso ottime offerte presenti sullo Store che inoltre vanno ad abbracciare non solo i titoli novità, ma anche quelli meno recenti e quelli vecchi, giochi PSX e PSN, singoli e collection. Non devo ogni volta sbattermi per andare fino al GS o Media World di turno, mi basta andare dietro casa a fare una ricarica PostePay e poi tramite PC ricaricare il Portafogli PSN. Un paio di click e via, semplice ed economico.

    È chiaro che questo discorso NON VALE per tutti i giochi. Se un titolo lo voglio al lancio, al DayOne, ad esempio, è perché è un titolo che mi attira un casino e quindi lo voglio scatolato per potermelo tenere in mostra, ma per altri titoli, ad esempio quelli che già di norma comprerei a prezzi molto ridotti, per me ne vale la pena.

    Secondo voi, col tempo, tenderemo anche noi a diventare sempre più digitalizzati? Ad abbandonare il prodotto fisico per uno più conveniente e pratico? A parte quei pochissimi titoli dai quali ci sentiamo attratti, finiremo solo per comperare prodotti digitali?

    La domanda ormai mi sembra lecita da porre, in un mondo sempre più data-izzato come il nostro.
    Last Post by BaccaTomba il 21 May 2014
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  4. Spegnere il cervello
    Che ogni tanto ci vuole anche questo...

    article

    Il significato della vita...



    Il bello di quel che faccio quale pseudo-writer a tempo perso di un Blog che tratta di Manga, Anime e Videogames è che non so mai quando mi possa venire la cosa per poter scrivere un articolo. “La cosa”, poi, sarebbe un’idea, un’ispirazione, un argomento che le mie viscere sentono il bisogno di rigettarvi addosso, un impulso che, non vi nascondo, mi fa sentire molto come quelle dodicenni “No uà, aMMore! Ma questo fatto lo devi troooooppo sapere pure te!” con ovvia posa stile ragazza di colore del ghetto che-qui-me-la-comando-io.

    Dire che in questi giorni la vita mi ha preso a calci in culo è un eufemismo, ma ve ne sarete resi conto che sulla Pagina di FB non mi son praticamente fatto vedere mai lasciando i poveri Lone e Lux tutti soli soletti.
    Chiedo venia, non vogliatemene.
    Il punto è che in questi giorni, anche videoludicamente parlando, non son riuscito a concludere niente. Stressato com’ero figuratevi se potevo applicarmi mai a giocare a qualcosa, poi per come son fatto io che mi lamento di ogni cosa. Il punto è che la voglia, il bisogno di videogiocare ci stava… e allora cosa fare? Fortuna vuole che ci stavano gli sconti di Pasqua sul PSN.
    Curioso un po’ ed eccotelo li, proprio quello che faceva per me: Metal Gear Rising: Revengeance.
    Bellino, stupido al punto giusto, viulento… spegni il cervello e tanti saluti.

    Parliamoci chiaro: vi piaccia o meno, Metal Gear Rising è un gioco cretino. Trovateci tutti i sensi buoni che volete alla parola cretino ed applicateli al caso in questione. Un Cyborg Ninja ultra tecnologico uberpowa che va in giro in scenari chiusi affelleando (termine coniato apposta) qualsiasi cosa o cristo si trovi davanti, con scritte jappo che appaiono sullo schermo toghiiiissime e “OHGESU’CRISTO! Ma hai visto che ha fatto!? No dico, MA HAI VISTO!?!??!? per tutto il tempo.

    Giocare a Rising non richiede il ben che minimo sforzo mentale, né nel gameplay e tanto meno nel seguire la trama che anche nelle scene più cool finirà sempre in secondo piano rispetto al contatore del numero di parti in cui abbiamo tagliato qualcuno/qualcosa.

    Rising, insomma, può essere paragonato a quei film di serie B che mettiamo su con la sola cosa di spegnere il cervello per quell’oretta – oretta e mezza. Ma in termini videoludici, vi dirò, Rising mi ha ricordato moltissimo la mia breve esperienza ON-Line a COD:Ghosts a casa di un mio compare.
    È vero, giocar a giochi come Rising probabilmente non ispirerà un cazzo di niente rispetto a ben altri titoli di categoria uguale, ma il suo lo fa benissimo, o meglio mettere il videogiocatore nella condizione di n...

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    Last Post by BaccaTomba il 2 May 2014
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  5. La figa fa il suo sporco lavoro
    Perché è così ed è inutile far finta di niente per darci un contegno del cazzo.

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    “Vincitore del Premio: IL COSPLAY PIU’ SIMPATICO!”



    Sono un normale ventitreenne cresciuto con la passione per i videogames, e ci tengo a precisare che lei gli anni se li porta meglio di me. Uno dei tanti come voi che leggete i miei articoli. Una perfetta Standard Edition. Credo che il termine migliore per definire un ragazzo come me sia ”nella norma”: non brutto ma neanche un fustaccio, non intelligentissimo ma neanche stupido, uno con la passione per il gaming e i fumetti ma non un’ossessione, che si diverte a bullare gli altri perché riesce a pronunciare correttamente Massachusetts e loro no, mentalmente stabile quanto un Wade Wilson di buon umore (“… amo l’odore di 372,844 pancakes al mattino. Odore di vittoria.”).

    Dalla media altezza di questa mia normalità devo ammettere di aver guardato molti giocatori che brancolano nel mondo videoludico con un certo distacco (capitemi, neanche il Gandalf del Borotalco poteva nulla contro le mie ascelle). Certi comportamenti da parte di molti di loro erano per me malsani e li scansavo come si scansa lo starnuto di un compagno di classe malato di raffreddore. Mettendogli un dito sotto il naso? No. Colpendolo con un pugno.
    Potrei fare la lista della spesa di questi comportamenti, ma voi siete qui per leggere un articolo e non per andare al Supermarket, per cui vado al sodo (no, non l’uovo… l’ho già scritto, niente Supermarket…): uno di questi comportamenti, quello intorno al quale vuole girare questo articolo, è la presenza della figa di turno nei videogames. Qualche giorno fa mi domandavo sul perché un personaggio come Lightning non andasse dimenticato, potesse e dovesse diventare una icon del mondo dei videogiochi, mentre un Sora di turno andasse buttato nel cesso del dimenticatoio, e se penso che su una cosa del genero sia riuscito a scrivere un intero articolo mi convinco nel profondo che come professione potrei fare quello che scrive i messaggini nei biglietti dei Baci Perugina. Li le cazzate non si sprecano per niente. Eh si, perché la risposta l’ho sempre conosciuta nel profondo ed è semplice: perché Lightning c’ha la figa.

    Non scrivo una cosa del genere per fare moralismi, anzi, lo scrivo perché ci son cascato anch’io, e se per me non è la fredda e dura Lightning tocca invece alla sua dolce sorella, Serah. L’altro giorno ho finalmente completato FFXIII e come un drogato che ha bisogno di un’altra dose della sua droga preferita (occristo, sto citando Twilight…) ho messo subito su Final Fantasy XIII-2. Sappiate che il personaggio che più di tutti mi ha attratto di FFXIII era proprio Serah. Si, lo so che in FFXIII non lo si gioca e la vediamo si e no in qu...

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    Last Post by BaccaTomba il 18 Mar. 2014
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  6. Il bisogno di videogiocare
    Quando la console chiama nel profondo

    getthefuckoff



    Avete mai avuto DAVVERO voglia di videogiocare? Di quella voglia che durante la giornata vi fa pensare che l’unica cosa che vorresti fare in quel momento è stare in camera vostra davanti la tele, porta chiusa, cellulare spento, PAD alla mano e fanculo il mondo?
    Beh, a me sta capitando in questi giorni con Final Fantasy XIII. Alla faccia di chi dice che è un brutto gioco, un brutto Final Fantasy o anzi CHE NON È AFFATTO UN FINAL FANTASY. Ma sti gran cazzi suonati a mo di trombone… a me sta piacendo, e tanto. Talmente tanto che Domenica scora ho ottenuto questo risultato:

    orefinalfantasy



    Quando la mattina ho dato il via alla prima delle 3 sessioni di gioco della giornata il Timer di gioco segnava 18 ore circa. In pratica in un solo giorno, da mattina a sera, ho giocato ben 9 ore con tanto che di mezzo ci fosse il pranzone di famiglia che mi ha tenuto attaccato buone 2 ore alla tavola. I Fall’Cie solo sanno quanto ne avessi bisogno… eppure son periodi, così come ora tocca a questo in altri casi invece non ho voglia di toccare il pad per giorni e giorni interi. Insomma… a come capita.

    A voi è mai capitato di giocare ad un titolo che vi abbia incuriosito così tanto da farvi nascere tale bisogno? Anche da rinunciare per uno o due giorni a vita sociale, fidanzata, studio o quel che fosse?
    Last Post by BaccaTomba il 4 Mar. 2014
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  7. Un 3DS che prende polvere
    Quando una console non viene accesa per settimane o mesi capisci che qualcosa non va...

    3ds

    Una console che fa la polvere...



    Vedete quella busta di plastica bianca al fianco delle custodie? Si. Quella è proprio la busta di plastica nella quale viene contenuta la 3DS o 3DSXL nella scatola della confezione. Ed indovinate cosa c’è li dentro? Esatto, la mia 3DSXL. Vi prego, tralasciare la mia trascuratezza nel non aver comprato una custodia rigida… tanto non ne ho bisogno visto che la 3DS la lascio sempre a casa. Il punto di questa foto è che la mia 3DSXL è tornata dentro a quel sacchetto di plastica per la seconda volta da qualche settimana… prima ci era finita da circa Dicembre, cioè poco dopo aver acquistato Bravely Default.

    Come mai? Beh… il problema sono i giochi.

    Sto seriamente avendo dei problemi a decidermi di sfruttare la 3DS a causa dei Titoli. No no… non perché non ci sono titoli validi sulla console, anzi. Il problema sono io, i miei gusti, forse i miei capricci…
    Facciamo un salto nel tempo da Ottobre, quando ho comprato la console con Pokémon Nero 2. Da allora ci ho giocato all’incirca una ventina di volte, non di più e non di meno.

    Pokémon era partito bene… il punto è che ormai a 23 anni la magia di quel gioco che mi ha accompagnato nell’infanzia non riesce più a prendermi. Dopo un poco mi sono scocciato ed è finito a far la polvere senza neanche che lo avessi completato ed ora come ora non prenderei di certo nessun altro titolo in merito.

    Bravely Default? Iniziato e basta. Il problema è che un GDR del genere da approcciare su un console portatile per me è difficile, dopo manco 30 minuti già non ce la faccio più. Mi pesa… i GDR sono giochi che richiedono pazienza, tempo, dedizione… per me sono più adatti ad una console fissa. PER ME (e qui quasi quasi mi faccio una grande ricarica PSN e mi scarico Vagrant Story dallo store).

    E Monster Hunter 3 Ultimate? Cristo. Giocarci per via dei comandi è uno strazio, la qualità si è abbassata rispetto la PSP… e spender 30€ per un pad aggiuntivo solo per un titolo non mi va.

    Risultato finale: a 4 mesi da questa parte ho comprato 3 titoli e nessuno dei 3 sono riuscito a finirlo o a giocarci per più di una settimana.

    Poi ci sono i classici, i grandi Nintendo di cui a me non frega un cazzo. Super Mario, Luigi, Zelda… sono icone che non mi attirano anche se non nascondo che avendo la possibilità di provarli a gratis lo farei lo stesso per rendermi conto. Donkey Kong forse si… anche Kirby magari. Ma basta. E sono comunque dei “forse” non delle certezze. Il problema è che per me la console portatile va adoperata per titoli “mordi e fuggi” e la 3DS per me è una console che con titoli del genere sfrutterebbe davvero tutto il suo potenziale....

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    Last Post by BaccaTomba il 22 Feb. 2014
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  8. Quanto ci costerà questo 2014...?
    Videoludicamente parlottando... e facendo un paio di conti

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    Ma quanto costa videogiocare...



    Proprio ieri, mentre scrivevo qualche Post sulla nostra Pagina di Facebook (www.facebook.com/lerovinedicentra) e quindi navigavo tra i vari siti web alla ricerca di info e news, mi son reso conto di una cosa: il 2014 è iniziato con i botti.
    Solo tra Febbraio e Marzo usciranno un sacco di titoli bomba e qui posso fare una breve lista dei primi che mi vengono in mente:

    - TLoU: Left Behind (DLC di The Last of Us)
    - Lightning Returns: Final Fantasy XIII
    - Thief
    - Dark Souls II
    - Bioshock Infinite: Burial at Sea - Episode 2 (DLC Bioshock)
    - Metal Gear Solid V: Ground Zeroes
    - Castlevania: Lords of Shadow 2
    - The Walking Dead: Survival Instinct
    - Donkey Kong Country: Tropical Freeze
    - Final Fantasy X | X-2 HD Remaster

    E anche altra roba come i DLC di COD, Inazuma Eleven 3... e già ad aprire ci aspettano altri titoli come The Evil Within e Dying Light. Insomma... se uno vorrebbe star dietro a tutto avrebbe non poche difficoltà, diciamolo chiaramente... ma anche volendo fare una scelta è davvero dura. I titoli succulenti e promettenti sono molti.

    In tanti (me compreso) non compreranno di certo TUTTO al lancio, ma si daranno delle proiorità e poi vedranno di recuperare il resto quando i prezzi saranno calati. Eppure, facendo un paio di calcoli, mi son reso conto che anche in questo modo le spese sono davvero tante. Pensate che io, ad esempio, solo prendendo al il DLC di TLoU e Thief al lancio spenderò ben 86€. Se volessi poi concedermi anche Dark Souls II al lancio spenderei ben altri 71€ a Marzo ed altri 71€ per The Evil Within ad Aprile...

    Al che mi sono posto una domanda: ma quanto ci verrà a costare questo 2014?
    So che posta così è una domanda scorretta. Insomma, voi che cazzo ne potete sapere? Al di fuori del fatto che non sappiamo entro la fine dell'ann cosa potrebbe uscire...
    E poi le spese dipendono da come uno gestisce le proprie cose. Poniamola così: voi, avendo un'idea della maggior parte dei titoli in uscita e di quelli che usciranno, tenendo in considerazione quelli che volete prendere ASSOLUTAMENTE, quanto pensate spenderete? O quanto al massimo vorreste spendere riuscendo però ad accapparrarvi il più possibile di ciò che volete giocare entro questo anno?

    Non so voi, ma io sento il mio portafogli sempre più leggero solo al pensiero...
    Last Post by BaccaTomba il 8 Feb. 2014
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  9. Recensione Bioshock Infinite: Funerale in Mare Episodio 1 (PS3)
    I miei personali pareri su questo DLC

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    Chi mi conosce sa che la saga videoludica che ho preferito in assoluto su console PS3 è stata ed è tutt’ora quella di Bioshock. Dopo tre titoli uno migliore dell’altro, poteva mancare da parte mia di provare il nuovo DLC pubblicato proprio qualche giorno fa? Naturalmente no, e quindi fresco da questa esperienza vi propongo la mia personale revoir di “Bioshock Infinite: Funerale in Mare Ep. 1”.

    Un triSHtO inizio…
    Perché è chiaro che se decido una volta ogni morte di papa di comprare un DLC le cose non possono di certo andare lisce come si deve.

    Vi ricordate cosa venne detto quando il DLC fu annunciato? Che sarebbe stato formato da 2 Episodi, rilasciati in tempi diversi l’uno dall’altro, e il prezzo totale del DLC sarebbe stato di 19,99€, per la precisione 14,99€ il primo episodio e 5€ il secondo. La notizia mi rese più che lieto, perché si trattava comunque di un DLC di ben due parti (e che quindi si prospettava anche abbastanza longevo) ad una cifra relativamente adeguata.
    Ovviamente a poco tempo dall’uscito le carte a terra cambiarono e alla fine i due Episodi vennero annunciati al prezzo di 14,99€ l’uno. 30€ per un DLC…? Decisamente troppo. Ora potrei stare qui a sindacalizzare su tutta la questione dei costi eccessivi dei DLC e bla bla bla ma chiudiamola subito dicendo che alla fine ho comprato il Season Pass a 19,99€ che mi garantisce entrambi i DLC a gratis con in omaggio un piccolo pacchetto Armi e Bonus per il gioco.

    Due sere fa vado quindi sullo Store, compro il Pass e scarico il primo Episodio. Nel frattempo che sta a scaricare mi godo una sana partita ad Alice Madness Returns e recupero altri 3 Ricordi a Rain. Finito tutto installo e avvio il gioco per provarlo. Ed è qui che le cose iniziano a farsi strane, perché infatti all’avvio del gioco noto come tutti i caricamenti siamo particolarmente lenti e scattosi, addirittura il Menù risulta veramente pesante. Quando scelgo l’Opzione “Contenuti Scaricabili” mi dice che “al momento non sono disponibili Contenuti Scaricabili”. The fuck?! Ma non finisce qui, perché nel tentativo di tornare al Menù Principale mi si frezza anche la console costringendomi a riavviare. Quando riavvio il gioco, stavolta, i caricamenti vanno a dovere e riesco a trovare sia l’Episodio scaricato nei Contenuti e tutto. Fatto comunque tardi evito di giocarci, dicendo che, magari, il freeze della PS3 è stato dovuto anche allo sforzo della PS3 dovuto allo scaricamento mentre giocavo e tutto…
    L’altra sera metto il gioco ed indovinate un po’…? Dopo lunghi caricamenti, ovviamente, non trovo nuovamente i Contenuti Scaricabili, cosa che mi costringe di nuovo a riavviare il gioco. Stavolta va di nuovo tutto liscio ed avvio il DLC. Sorpresa! Scopro che...

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    Last Post by BaccaTomba il 16 Nov. 2013
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  10. Eh, ma è difficile assai..!
    Son io? Il gioco? O i programmatori stronzi?

    0tpv

    "Fuuuuuuuuuuuuuuuuuuck!!!!"



    Fin dall'inizio dei tempi (bei tempi tra l'altro) era possibile settare il livello di difficoltà nei videogames.

    Si iniziava un gioco e la prima cosa che appariva era la scelta: Facile, Normale o Difficile. Tutt'oggi è così, anche se il "concetto" di difficoltà è cambiato molto rispetto al passato e addirittura è cambiato il modo di sfruttare questo concetto. Ad esempio ora non tutti i giochi hanno la possibilità di scegliere un livello di difficoltà, ma magari offrono altre Modalità di Gioco, Modalità che si sbloccano solo dopo averlo completato una volta o con certi requisiti. Allo stesso modo non tutti i giochi hanno lo stesso livello di difficoltà o variazione tra una Modalità e l'altra. Le Difficoltà aggiuntive vengono inoltre sfruttate magari per sbloccare Trofei e quindi costringere spronare un giocatore a completarlo in tutti i modi per poter ottenere il Platino.

    Bene, riguardo ciò credo che nessuno abbia da ridire. Le polemiche per lo più nascono nel momento in cui ci si interroga su come le Difficoltà nei games sono gestite. Da cosa dipende la difficoltà di un videogioco? Sono tanti gli elementi che andrebero presi in considerazione... il problema è che non sempre la difficoltà viene resa REALE dal gioco in se, ma da elementi, magari di natura TECNICA o ancora peggio scelte di design che rendono la difficoltà proibitiva per altri motivi che non sono strettamente legati all'abilità del giocatore.

    Faccio degli esempi per farmi capire..

    In questo giorni sto Platinando RE5 e mi mancano due Trofei tra cui quello che richiede di completare il gioco in Modalità Esperto (la più alta del gioco). Concetto della Modalità è semplice: come i nemici ti toccano perdi tutta l'energia, inoltre sono più abili a schivare i colpi e ti danno subito addosso. Benissimo... questo genere di Difficoltà a me va benissimo perhé la reputo sensata al gioco che sto giocando. Infatti il gioco mi chiede di sfruttare le mie abilità e le mie conoscenze per far si che nessun nemico mi si avvicini. Questo significa dover gestire la rigidità del personaggio (caratteristica classica di tutti i PG di giochi CAPCOM come RE, quindi non un errore o una mancanza di programmazione), riuscire a tenermi vicino quell'essere inutile di Sheva, lei e la sua IA pari a quella di una lavatrice e fare in modo che ogni colpo a mia disposizione non vada sprecato. Metteteci pure che il gioco di RE5 è basato proprio sul fatto di farmi circondare continuamente da orde di nemici che mi vengono addosso da ogni direzione... insomma, la cosa ci sta. Possiamo dire che, al di fuori di quanto un qualsiasi giocatore possa trovare più o meno difficile questa Modalità, è stata gestita in una certa maniera.

    Alice Madness Returns. ...

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    Last Post by BaccaTomba il 12 Nov. 2013
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