Le Rovine di CentraLe Rovine di CentraLe Rovine di Centra


  1. Le dimensioni contano?
    Un gioco GRANDE è sempre meglio di uno PICCOLO?

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    Premessa: probabilmente quello che scriverò in questo articolo risulterà per molti di voi qualcosa di scontato. Per molti altri invece no.

    Ma andiamo con ordine…

    11 Maggio: superando gli ostacoli causati dalla stupidità dei commessi GameStop della mia città (questa ve la spiego alla fine…), riesco a recuperare la mia copia in Deluxe Edition di Child of Light. Inutile dire che ha fatto la polvere per 2 settimane buone prima che avessi tempo per giocarci.

    27 Maggio: apparentemente un giorno come gli altri. In realtà no: è il DayOne di Watch Dogs. Prima di scendere per andare a lavoro mi affaccio alla finestra, ma per fortuna non vedo giubilei per strada. Meglio…
    Chi ci segue sulla nostra pagina di Facebook sa che nessuno di noi 3 Admin ha comprato questo titolo. Alla scontata domanda “E PERCHÉ?!” urlato a mo’ di zio Vernon in bestia, rispondiamo con un discreto: ci passa per il culo.
    Tempo 3 giorni e possiamo recuperare dalla rete, da parte di recensori e utenti, un parere più meno univoco: un gioco sicuramente ben costruito (del resto dietro c’è mamma Ubisoft), ma non il grande titolo da tutti troppo atteso, con la presenza di errori e una qualità tecnica che smorzano l’originalità del concept.

    Poco dopo il lancio si può infatti leggere dei vari problemi riscontrati da molti nel gioco: bug con la pala, problemi con il motore fisico, un sistema di guida di merda ecc ecc.
    Nulla di nuovo. Un classico. E comunque tutto questo non ferma Watch Dogs da divenire il gioco più venduto in tutta la storia Ubisoft al DayOne con ben 4 milioni di copie vendute in solo 7 giorni.

    Ubisoft ringrazia voi tutti per i nuovi milioni di miliardi in tasca.

    Ora, non starò di certo qui a parlare di Watch Dogs, piuttosto, dopo questa interessante promessa , vi pongo la domanda che ha dato origine a questo articolo: secondo voi è meglio UN GIOCO GRANDE ma con qualche errore, o un gioco PIU’ PICCOLO ma senza?

    Watch Dogs è solo l’ultimo dei videogames che arriva da noi praticamente fallato o, in altri casi, parlando di altri giochi, addirittura incompleto. È una storia ormai divenuta comune quella di comprare un titolo al lancio e ritrovarsi con un videogioco ricco di diversi problemi che vengono poi, si spera, risolti con patch o fix o quel che sia.
    ”Beh” direte voi ”Ma è normale! E poi, appunto, tanto risolvono tutti con qualche patch!”.
    Ed il problema è propri questo: il fatto che ormai noi reputiamo NORMALE comprare qualcosa che sappiamo fin dall’inizio ci darà quasi sicuramente dei problemi, risulterà mal funzionante o comunque con degli errori, e poi dover aspettare che vengano sistemati. Risulta NORMALE spendere 70 euro al lancio di un gioco e poi ritrovarsi come con Watch Dogs, un po’ delusi per...

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    Last Post by BaccaTomba il 4 June 2014
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  2. Questione di spazio
    Voi cosa ne pensate del videiogoco in versione digitale?

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    C’è mancato poco… molto poco.
    Se non avessi preso provvedimenti sarei stato nella merda.
    Di cosa parlo? Chi ci segue sulla pagina di fEisbUk si ricorderà del problema di spazio che ho avuto in camera mia, cioè il fatto che la superficie occupabile delle mie mensole per i Manga e Games stava per finire…

    Cosa che alla fine mi ha costretto a dover comprare ben altre 3 mensole (con la santa spesa di circa 50 e passa euro) da montare in camera, cosa che poi mi porterà anche a cambiare la disposizione di alcuni mobili. Ma vabbhè, tralasciamo.

    Da quando ho messo le altre 3 mensole ho già iniziato ad occuparle… solo che, proprio mentre le guardo, mi rendo conto che in effetti si stanno riempendo solo di carta. Manga e Fumetti, per esser preciso…
    E i Games? Che fine hanno fatto i Games?
    Sono rimasti gli stessi, a parte per l’entrata in casa della Deluxe Edition di Child of Light.

    Eppure io di videogames in questi giorni ne ho comprati! E allora dove sono…? Ma ovvio, no? Direttamente nella PS3.

    Eh si, perché mi son reso conto di come ormai io stia diventando sempre più abitudinario a comprare i games direttamente sullo Store della Play e tralasciare da parte le versioni fisiche. Come mai questa cosa? Beh, mi pare ovvio…
    È conveniente sotto molti punti di vista, prima di tutto per i costi. Già di norma la versione digitale costa meno di quella fisica senza contare le tante e spesso ottime offerte presenti sullo Store che inoltre vanno ad abbracciare non solo i titoli novità, ma anche quelli meno recenti e quelli vecchi, giochi PSX e PSN, singoli e collection. Non devo ogni volta sbattermi per andare fino al GS o Media World di turno, mi basta andare dietro casa a fare una ricarica PostePay e poi tramite PC ricaricare il Portafogli PSN. Un paio di click e via, semplice ed economico.

    È chiaro che questo discorso NON VALE per tutti i giochi. Se un titolo lo voglio al lancio, al DayOne, ad esempio, è perché è un titolo che mi attira un casino e quindi lo voglio scatolato per potermelo tenere in mostra, ma per altri titoli, ad esempio quelli che già di norma comprerei a prezzi molto ridotti, per me ne vale la pena.

    Secondo voi, col tempo, tenderemo anche noi a diventare sempre più digitalizzati? Ad abbandonare il prodotto fisico per uno più conveniente e pratico? A parte quei pochissimi titoli dai quali ci sentiamo attratti, finiremo solo per comperare prodotti digitali?

    La domanda ormai mi sembra lecita da porre, in un mondo sempre più data-izzato come il nostro.
    Last Post by BaccaTomba il 21 May 2014
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  3. Stronzo se lo compri, insomma
    Ubisoft e la sua politica da molti criticata... ma a qual pro?

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    CURNUTO! Che non usi la testa!



    A chi non è mai capitato di comprare un videogioco, magari spendendo pure un 70 e passa euro, per poi scoprirsene delusi? A me di certo si. Magari sarà capitato anche a qualcuno di voi di comprare un gioco alla cieca, così, senza sapere un cazzo di quel titolo, basandosi solo su un trailer visto per caso o sulla copertina. A me è capitato anche questo con immenso WTF?! da parte di Lone.

    Fin qui tutto normale.

    Ma chi mai andrebbe a comprare un gioco, pure al lancio, sapendo che il titolo in questione sia qualcosa di deludente, magari contenga qualcosa che non ci piace o che non ci convince per niente? Ebbene sappiate che se nel leggere queste ultime righe avete provato un certo disagio sarebbe meglio per voi chiudere e tornare ai vostri video di YouPorn.

    Oggi si parla di zia Ubisoft. È sempre problematico per chi tratta di videogames parlare di Ubisoft… è un po’ come parlare della Juventus quando si tratta di calcio. Grande squadra di campioni o grande ladrona? Magari entrambe...
    Comunque sia oggi spezzerò una lancia in favore a mamma Ubisoft e per la precisione la spezzerò in testa a voi. Si, voi...voi che ogni anno rompete il cazzo con ”Ma come? Un altro capitolo di Assassin’s Creed? Pure questo anno? Sarà di sicuro una merda!!” e poi puntualmente al lancio spendere 70-100 euro per la vostra fucking Limited Edition.

    L’altro giorno in un’intervista rilasciata al magazine Edge, Lionel Raynaud, Vice Presidente della Ubisoft, ha dichiarato parlando della periodicità di Assassin’s Creed: "Siamo in grado di offrire alla gente un nuovo Assassin's Creedogni anno perché loro vogliono un nuovo Assassin's Creed ogni anno. Fino a quando questa cosa rimane vera, sarebbe davvero da stupidi da parte nostra non soddisfare questa richiesta, anche se ci mette addosso la grande pressione di creare sempre qualcosa che non deluda il pubblico"

    In soldoni: se voi ogni anno lo comprate è chiaro che noi ogni anno ne famo uno.

    Ecco, già posso udire le critiche di molti di voi e i vostri commenti su come il mercato faccia schifo, le aziende pensino solo ai soldi e a spremervi fino all’ultimo sfruttando qualcosa a cui siete affezionati e vi piace. Sinceramente? Andate affanculo tutti.

    Questo tipo di pensiero io non riesco a sopportarlo e lo reputo molto immaturo. Anch’io tendo a lamentarmi di molte scelte fatte dalle software le quali è evidente che vengano fatte per far soldi, ma il punto è che questo è il mercato. Fatto di soldi e numeri e ci sta poco da fare. Le software house esistono per guadagnare non per star li a far i piaceri a noi videogiocat...

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    Last Post by BaccaTomba il 3 April 2014
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  4. Un periodo nefasto...

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    Che la mia mente vaghi per strade spesso contorte e dissestate è una cosa che ormai ho capito e in parte ho accettato. Tipo in questi giorni in cui una serie di notizie abbastanza nefaste si sono presentate una dietro l’altra nei confronti di alcuni Titoli ai quali sono molto legati, e io ho finito per collegare vicino come un tessuto distorto e dai colori cupi degno delle scene di intermezzo di Alice Madness Returns.

    Iniziamo con quella relativa alla chiusura di Irrational Games, la casa dalla quale è stato partorito Bioshock che, come sapete bene ormai, è la saga videoludica che ho preferito su console Current Gen fino ad ora. I motivi della chiusura sono riportabili tutti al capoccia di turno, Ken Levine, che tra le sue megalomanie e i costi eccessivi per la produzione di Infinite si è ritrovato alla fine nei guai. Il gioco vende, vende bene, benissimo... ma non è abbastanza. Risultato: casa chiusa e lui a lavoro in un ufficio più piccolo con poche persone (e si sarebbe trovato anche fuori la porta se non fosse stato per una serie di cavilli legali). Ma cosa si può dire di fronte a una cosa del genere? Non so. Non so davvero, perché una cosa simile me la sarei aspettata da una RockStar e non di certo da Irrational Games. Ma forse sono io che ripongo troppa fiducia in indoli che neanche conosco bene. Del resto fino ad ora l’unica casa il cui nome è rimasto davvero incollato DA SEMPRE nella mia testa è stata Square Enix. Ed a proposito di Square…

    Thief. Le recensioni eterogenee, i dubbi amletici dei molti sul titolo (anche se spesso critiche forse un po’ a vuoto), i voti alti e bassi. E ancora, altri segnali… un DayOne rotto, poche prenotazioni, extra vicini non arrivati… i chiari segni di un flop. Di fatto pochi giorni dopo la notizia di 27 licenziamenti (forse anche di più) in casa Square a causa di un gioco dalle aspettative molto alte e i risultati pochi proficui. Del resto, cosa ci si aspettava? Davvero un gioco in grado di rivoluzione la scena dello Stealth contemporaneo? Forse si, forse qualcuno ci ha creduto. Io no. Io speravo (e spero, visto che devo ancora metterci su le mani) in un gioco che mi piacesse, che mi facesse vivere il brivido di una serie di location affascinanti con un personaggio che in qualche modo mi richiamasse.

    In questi giorni l’ultima di turno: Amy Hennig, la mamma di Uncharted, lascia Naughty Dog e non si capisce ancora per bene se mandata via, se andata di conto suo e perché. Si mormora per contrasti con i genitori di The Last of Us, o meglio Bruce Straley e Neil Druckmann. Proprio quando si è vicini all’arrivo di un quarto capitolo per Next Gen. Ma son voci… voci che per ora non hanno conferme vere e proprie o comunque credibilm...

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    Last Post by BaccaTomba il 7 Mar. 2014
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  5. Il bisogno di videogiocare
    Quando la console chiama nel profondo

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    Avete mai avuto DAVVERO voglia di videogiocare? Di quella voglia che durante la giornata vi fa pensare che l’unica cosa che vorresti fare in quel momento è stare in camera vostra davanti la tele, porta chiusa, cellulare spento, PAD alla mano e fanculo il mondo?
    Beh, a me sta capitando in questi giorni con Final Fantasy XIII. Alla faccia di chi dice che è un brutto gioco, un brutto Final Fantasy o anzi CHE NON È AFFATTO UN FINAL FANTASY. Ma sti gran cazzi suonati a mo di trombone… a me sta piacendo, e tanto. Talmente tanto che Domenica scora ho ottenuto questo risultato:

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    Quando la mattina ho dato il via alla prima delle 3 sessioni di gioco della giornata il Timer di gioco segnava 18 ore circa. In pratica in un solo giorno, da mattina a sera, ho giocato ben 9 ore con tanto che di mezzo ci fosse il pranzone di famiglia che mi ha tenuto attaccato buone 2 ore alla tavola. I Fall’Cie solo sanno quanto ne avessi bisogno… eppure son periodi, così come ora tocca a questo in altri casi invece non ho voglia di toccare il pad per giorni e giorni interi. Insomma… a come capita.

    A voi è mai capitato di giocare ad un titolo che vi abbia incuriosito così tanto da farvi nascere tale bisogno? Anche da rinunciare per uno o due giorni a vita sociale, fidanzata, studio o quel che fosse?
    Last Post by BaccaTomba il 4 Mar. 2014
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  6. Gamestop: The Master Thief!
    I veri ladri sono nei negozi...

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    Dopo tanta attesa... una grande inculata.



    I tempi sono cambiati, ma Garrett questo non lo sa... no. Lui gira ancora in cuoio nero, con grimaldelli e piede di porco, nell'ombra, passando per i tetti. Si intrufola nelle case per oggetti di pochi spiccioli rischiando l'osso del collo. No... i tempi son cambiati, l'ho scritto. Ora i Ladri non si vestono più in cuoio, ma indossano una divisa. Non entrano più nelle case... loro attendono, dietro un bancone. Sanno che prima o poi arriverete e quando meno ve lo aspetterete vi si inculeranno.

    Torno a parlare di Gamestop, torno a parlare MALE di Gamestop, anzi MALISSIMO. Si, perché stavolta mi girano davvero per colpa di 'sti stronzi. Avete già capito a cosa mi riferisco, in fondo vi sto abboffando le palle da settimane con sto titolo: THIEF.
    Ieri era il fatidico Day One e quindi mi son diretto allo store GS della mia città dove avevo prenotato il gioco. E qui iniziano i cazzi... ma andiamo con ordine...

    PREMESSA: Ho prenotato Thief verso fine Dicembre, quando ho acquistato Beyond: Two Souls. Proprio allora chiesi al commesso informazioni relative alla Steel Box del gioco ed ai Codici (della Missione Extra e del Soundtrack). Si, perché avendo prenotato il gioco da GS avevo DIRITTO a ricevere sia la latta del gioco che questi codici aggiuntivi. Il commesso già allora mi disse una cosa che mi lasciò alquanto perplesso, o meglio: si, io avevo diritto alla latta ed ai codici, ma mi raccomandò di venire il primo possibile il giorno del Day One onde evitare che le scorte potessero finire.
    Ora scusate, permettetemi una riflessione: io, negozio Gamestop, alias UNA DELLE PIU' GRANDI CATENE DI DISTRIBUZIONE VIDEOLUDICA SULLA FACCIA DI QUESTO INSIGNIFICANTE PIANETUCOLO, prometto... PROMETTO... a chi prenota un dato gioco da me degli Extra aggiuntivi. Se quindi io ho 10 prenotazioni devo fare si che mi arrivino 10 Extra, mi pare logico. Come sarebbe a dire che quel dato giorno io devo cercare di venire il prima possibile o rischio di non trovarle perché finisco? Cazzo, mica dovete darle a tutti, ma solo a noi che abbiam prenotato il gioco.
    Vabbhé... evito di esporre tali dubbi al povero commesso che magari non c'entra manco un cazzo in tutto questo e mi dico semplicemente che al Day One sarei venuto ad orario di apertura per prender tutto.

    IERI, DAY ONE DI THIEF: il GS della mia città dove ho prenotato Thief apre alle 4 del pomeriggio. Alle 5 e mezza mi dirigo in macchina con Lux e Lone. Già teso per via dell'ora e m...

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    Last Post by BaccaTomba il 1 Mar. 2014
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  7. Stimate circa 2 ore di gioco per Metal Gear Solid V ; Ground Zeroes
    WTF?

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    Prima di tutto mi presento: sono Lonewolf e insieme a BaccaTomba e LUXTHEWOLF gestisco la pagina FB de Le Rovine di Centra, è un onore scrivere su questo Blog è sono contento che il vostro amato BaccaTomba mi abbia invitato a farlo. Ma basta con presentazioni e lusinghe varie e veniamo subito al dunque.

    Secondo quanto dichiarato dalla nota rivista videoludica "Game Informer" l'ultima fatica della "Kojima productions" Metal Gear Solid V : Ground Zeroes (che uscirà da noi il 20 marzo) durerà circa 2 ore...... ma le novità non finiscono qui.... (si avvisano i deboli di cuore di prendersi subito qualche medicinale o in alternativa farselo portare da Trunks dal futuro.....):

    1) Il gioco è diviso in 2 parti... "Ground Zeroes" infatti, è il prequel di "Phantom Pain" (che uscirà intorno al 2015/16)
    2) L'inventario può essere gestito mediante d-pad, il vecchio e storico metodo è stato completamente abbandonato
    3) Il livello di allerta non sarà indicato esplicitamente sullo schermo(ricordate i punti esclamativi presenti sulla testa delle povere guardie accompagnate dalla musichetta dell'allarme?) i giocatori dovranno osservare il mondo di gioco e ascoltare la radio per rendersi conto dei pericoli...
    4) Una nuova abilità permette di rallentare il tempo (stile "Hitman" e "Max Paine") quando saremo scoperti dalle guardie
    5) Durante la fuga non è più indicato il numero dei nemici ma è stato utilizzato un indicatore direzionale stile "Far Cry 3"
    6) Il gioco uscirà su tutte le console "old e next" ( i primi 4 capitoli della saga sono un esclusiva Play Station) e secondo quanto dichiarato dallo stesso Kojima la versione PS4 è la migliore

    Ed infine, sarà presente una forte componente "Open World".
    Queste le novità più rilevanti che hanno fatto "storcere il naso" (forse si dovrebbe usare un'altra parte anatomica.... Nah... è il mio primo articolo voglio essere educato..... ) ha tutti i fan storici della saga. Se a tutto questo aggiungiamo che il gioco costerà circa 40€ (per Play 3 e Xbox360) e circa 50€ (per PlayStation 4 e XBOXONE) le critiche sono INEVITABILI.......
    Iniziamo dalla durata del gioco, una premessa è necessaria: personalmente non ho nulla da ridire sulla "brevità" dei videogiochi titoli come: "Limbo", "Rain," "Journey" (per citarne alcuni) pur essendo molto brevi sono dei Veri e propri Capolavori che consiglio di giocare almeno una volta nella vita, tornando a "MG" Ground Zeroes: sicuramente per alcuni saranno le 2 ore più belle passate davanti ad un videogame (cazzo in fondo e sempre Metal Gear........ Ops! l'ho detto... va bè mi scuserete) ma anche i più grandi ...

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    Last Post by Lonewolfant_87 il 6 Feb. 2014
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  8. Eh, ma è difficile assai..!
    Son io? Il gioco? O i programmatori stronzi?

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    "Fuuuuuuuuuuuuuuuuuuck!!!!"



    Fin dall'inizio dei tempi (bei tempi tra l'altro) era possibile settare il livello di difficoltà nei videogames.

    Si iniziava un gioco e la prima cosa che appariva era la scelta: Facile, Normale o Difficile. Tutt'oggi è così, anche se il "concetto" di difficoltà è cambiato molto rispetto al passato e addirittura è cambiato il modo di sfruttare questo concetto. Ad esempio ora non tutti i giochi hanno la possibilità di scegliere un livello di difficoltà, ma magari offrono altre Modalità di Gioco, Modalità che si sbloccano solo dopo averlo completato una volta o con certi requisiti. Allo stesso modo non tutti i giochi hanno lo stesso livello di difficoltà o variazione tra una Modalità e l'altra. Le Difficoltà aggiuntive vengono inoltre sfruttate magari per sbloccare Trofei e quindi costringere spronare un giocatore a completarlo in tutti i modi per poter ottenere il Platino.

    Bene, riguardo ciò credo che nessuno abbia da ridire. Le polemiche per lo più nascono nel momento in cui ci si interroga su come le Difficoltà nei games sono gestite. Da cosa dipende la difficoltà di un videogioco? Sono tanti gli elementi che andrebero presi in considerazione... il problema è che non sempre la difficoltà viene resa REALE dal gioco in se, ma da elementi, magari di natura TECNICA o ancora peggio scelte di design che rendono la difficoltà proibitiva per altri motivi che non sono strettamente legati all'abilità del giocatore.

    Faccio degli esempi per farmi capire..

    In questo giorni sto Platinando RE5 e mi mancano due Trofei tra cui quello che richiede di completare il gioco in Modalità Esperto (la più alta del gioco). Concetto della Modalità è semplice: come i nemici ti toccano perdi tutta l'energia, inoltre sono più abili a schivare i colpi e ti danno subito addosso. Benissimo... questo genere di Difficoltà a me va benissimo perhé la reputo sensata al gioco che sto giocando. Infatti il gioco mi chiede di sfruttare le mie abilità e le mie conoscenze per far si che nessun nemico mi si avvicini. Questo significa dover gestire la rigidità del personaggio (caratteristica classica di tutti i PG di giochi CAPCOM come RE, quindi non un errore o una mancanza di programmazione), riuscire a tenermi vicino quell'essere inutile di Sheva, lei e la sua IA pari a quella di una lavatrice e fare in modo che ogni colpo a mia disposizione non vada sprecato. Metteteci pure che il gioco di RE5 è basato proprio sul fatto di farmi circondare continuamente da orde di nemici che mi vengono addosso da ogni direzione... insomma, la cosa ci sta. Possiamo dire che, al di fuori di quanto un qualsiasi giocatore possa trovare più o meno difficile questa Modalità, è stata gestita in una certa maniera.

    Alice Madness Returns. ...

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    Last Post by BaccaTomba il 12 Nov. 2013
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  9. Hai sbloccato un Trofeo cretino...
    Le mille porcate dei Trophies

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    Io non ce la posso mai fare.

    Più il tempo passa più mi rendo conto che cercare di entrare nella mente, nella logica, nel punto di vista di certi creatori / sviluppatori di Videogames sia malsano e logorante per la MIA di mente.

    Alice Madness Returns. Gioco che mi aveva colpito un paio di anni fa quando lo vidi e mi ero ripromesso di comprarlo. Detto fatto; ad inizio settimana scorsa è entrato in casa mia.

    Inizio a darci dentroi. Il gioco mi piace come mi ricordavo, vado avanti per i primi capitoli della storia divertendomi tra un massacro e l'altro e ricercando tutti i vari collezionabili nascosti. Quando vado ad aggiornare i Trofei noto che ve ne sono non pochi Nascosti... onde evitare di perderne alcuni e dover rifare chissà cosa una volta terminata la modalità Normale e passata a quella più ardua (sempre in ordine di prendere tutti i Trofei) mi faccio una veloce ricerca sul caro Google.

    Ed ecco che mi salta fuori il seguente Trofeo:

    QUOTE
    Frustrazione da sfiato
    Trascorri 7 minuti sugli sfiati d'aria

    ... are you fucking kidding me? Per chi non fosse pratico di questo gioco (o questa tipologia di gioco in particolare), sappiate che un classico è quello di mettere delle "ventole" o degli sfiati, come in Alice, che permettono al PG di saltare più in alto o più lontano con lo slancio del vento/aria generata per giungere a piattaforme lontane o sopra elevate. Tu ci salti sopra e via, vieni sparato in alto.

    Tale Trofei richiede di restare per 7 minuti su uno di quei cosi o comunque pasarci sopra un totale di 7 minuti tra i vari...

    Ora... qualcuno può spiegarmi il senso dell'esistenza di Trofei del genere? Perché mai qualcuno dovrebbe pensare di dover restare per 7 minuti su uno di quei cosi o comunque sia dover giocare così talmente tanto da accumulare 7 minuti di sospensione in aria?

    Trofei del genere non hanno senso di esistere a mio avviso, per il semplice motivo che non si tratta di svolgere AZIONI che richiedono il completamento di qualcosa o una particolare tecnica o di trovare un oggetto super nascosto, si tratta semplicemente di fare COSE INUTILI che nessuno farebbe mai, perché NON VI È SENSO DI FARLE.

    Un Trofeo altamente frustrante come questo che non dimenticherò mai si trovava in Darksiders dove era necessario galoppare col Cavallo per non so quanti KM, pari all'incirca a dover galoppare per almeno 30-40 minuti di gioco, cosa che mi portò a dover lasciare il PAD con i due analogici legati con un codino per capelli in modo da far girare il cavallo in tondo su se stesso da solo fino allo sblocco del Trofeo mentre...

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    Last Post by Link93 il 26 Oct. 2013
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  10. Le piccole cose...
    Quei dettagli, quegli elementi, che rendono la nostra esperienza di gioco unica

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    Se c’è una cosa che ho capito di me quale videogiocatore è il mio tener maggiormente in considerazione i dettagli di un videogioco che le sue meccaniche principali. Quelle piccole sfumature, quegli elementi di contorno che ci fossero o meno nel gioco non intaccherebbero il suo andazzo ma che riescono a donargli quel nonsoche. Solitamente quando parlo di questa cosa con i miei compagni o mettendomi a paragone con le grandi masse di players in giro per la rete mi riscopro in difetto, ma per altri versi quando ci rifletto sopra la reputo anche normale. Una mia convinzione che mi porto dentro da un po’ è che molti giochi di questi tempi, anche i più grandi capolavori, hanno meno da offrire di quel che vogliono far credere. Titoli come Dead Space 3, Assassin’s Creed 3 e The Last of Us ne sono stati una prova. Tutti grandi giochi, tutti bei giochi, ma molto lontani dai capolavori che dicevano di essere.

    In particolare mi son reso conto che al riguardo di questi “dettagli” ne esistono alcuni che mi sono rimasti dentro fin da quando ero bambino e il riscoprirli anche in giochi più recenti è fonte per me di piacere. Per farvi capire come per me questi elementi, queste piccole cose siano importanti, vi basti pensare che se titoli come GTAV o The Last of Us sono per me passati quasi in sordina con un semplice “Mah… si, ok” un titolo super criticato come FFXIII ha invece rubato molti commenti e molti ragionamenti al riguardo, special modo contro coloro che tendevano a criticarlo giudicandolo come un brutto gioco.

    E quali sarebbero queste piccole cose? Beh, ad esempio il mio amore per i segreti e in particolare per i passaggi segreti, necessari magari per giungere ad aree nascoste non piazzate in modo centrale nella Mappa del gioco. Alle volte super nascosti e possibili da trovare solo se ci si mette di santa pazienza ad esplorare tutto nei dettagli (cosa che solitamente avviene solo quando le ambientazioni di un gioco riescono a catturare o le meccaniche non finiscono per annoiare portando il giocatore a voler andare SOLO AVANTI), altre invece raggiungibili solo recuperando un oggetto in particolare come una chiave o qualcosa del genere. In queste aeree, in questi luoghi segreti, ecco per noi tesori o meraviglie pronte a premiare solo i giocatori più meritevoli.
    O anche avere non soltanto grafica pompata e trama da paura, ma pure una Tracklist, un Soundtrack, ben curato e degno di nota. E in particolare sapere DOVE e QUANDO piazzare una determinata Track.
    Le ambientazioni, non smetterò mai di ripetere come per me avere la possibilità durante un gioco di ammirare paesaggi ed ambientazioni ben riprodotti sia FONDAMENTALE, non soltanto avere PG, Armi, Armature e quel che sia ben curati, ma anche tutto ciò che circonda il PG e con il quale può interagire.
    Vi pongo degli esempi di quest...

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    Last Post by BaccaTomba il 30 Sep. 2013
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