Le Rovine di CentraLe Rovine di CentraLe Rovine di Centra


  1. Spegnere il cervello
    Che ogni tanto ci vuole anche questo...

    article

    Il significato della vita...



    Il bello di quel che faccio quale pseudo-writer a tempo perso di un Blog che tratta di Manga, Anime e Videogames è che non so mai quando mi possa venire la cosa per poter scrivere un articolo. “La cosa”, poi, sarebbe un’idea, un’ispirazione, un argomento che le mie viscere sentono il bisogno di rigettarvi addosso, un impulso che, non vi nascondo, mi fa sentire molto come quelle dodicenni “No uà, aMMore! Ma questo fatto lo devi troooooppo sapere pure te!” con ovvia posa stile ragazza di colore del ghetto che-qui-me-la-comando-io.

    Dire che in questi giorni la vita mi ha preso a calci in culo è un eufemismo, ma ve ne sarete resi conto che sulla Pagina di FB non mi son praticamente fatto vedere mai lasciando i poveri Lone e Lux tutti soli soletti.
    Chiedo venia, non vogliatemene.
    Il punto è che in questi giorni, anche videoludicamente parlando, non son riuscito a concludere niente. Stressato com’ero figuratevi se potevo applicarmi mai a giocare a qualcosa, poi per come son fatto io che mi lamento di ogni cosa. Il punto è che la voglia, il bisogno di videogiocare ci stava… e allora cosa fare? Fortuna vuole che ci stavano gli sconti di Pasqua sul PSN.
    Curioso un po’ ed eccotelo li, proprio quello che faceva per me: Metal Gear Rising: Revengeance.
    Bellino, stupido al punto giusto, viulento… spegni il cervello e tanti saluti.

    Parliamoci chiaro: vi piaccia o meno, Metal Gear Rising è un gioco cretino. Trovateci tutti i sensi buoni che volete alla parola cretino ed applicateli al caso in questione. Un Cyborg Ninja ultra tecnologico uberpowa che va in giro in scenari chiusi affelleando (termine coniato apposta) qualsiasi cosa o cristo si trovi davanti, con scritte jappo che appaiono sullo schermo toghiiiissime e “OHGESU’CRISTO! Ma hai visto che ha fatto!? No dico, MA HAI VISTO!?!??!? per tutto il tempo.

    Giocare a Rising non richiede il ben che minimo sforzo mentale, né nel gameplay e tanto meno nel seguire la trama che anche nelle scene più cool finirà sempre in secondo piano rispetto al contatore del numero di parti in cui abbiamo tagliato qualcuno/qualcosa.

    Rising, insomma, può essere paragonato a quei film di serie B che mettiamo su con la sola cosa di spegnere il cervello per quell’oretta – oretta e mezza. Ma in termini videoludici, vi dirò, Rising mi ha ricordato moltissimo la mia breve esperienza ON-Line a COD:Ghosts a casa di un mio compare.
    È vero, giocar a giochi come Rising probabilmente non ispirerà un cazzo di niente rispetto a ben altri titoli di categoria uguale, ma il suo lo fa benissimo, o meglio mettere il videogiocatore nella condizione di n...

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    Last Post by BaccaTomba il 2 May 2014
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  2. Stronzo se lo compri, insomma
    Ubisoft e la sua politica da molti criticata... ma a qual pro?

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    CURNUTO! Che non usi la testa!



    A chi non è mai capitato di comprare un videogioco, magari spendendo pure un 70 e passa euro, per poi scoprirsene delusi? A me di certo si. Magari sarà capitato anche a qualcuno di voi di comprare un gioco alla cieca, così, senza sapere un cazzo di quel titolo, basandosi solo su un trailer visto per caso o sulla copertina. A me è capitato anche questo con immenso WTF?! da parte di Lone.

    Fin qui tutto normale.

    Ma chi mai andrebbe a comprare un gioco, pure al lancio, sapendo che il titolo in questione sia qualcosa di deludente, magari contenga qualcosa che non ci piace o che non ci convince per niente? Ebbene sappiate che se nel leggere queste ultime righe avete provato un certo disagio sarebbe meglio per voi chiudere e tornare ai vostri video di YouPorn.

    Oggi si parla di zia Ubisoft. È sempre problematico per chi tratta di videogames parlare di Ubisoft… è un po’ come parlare della Juventus quando si tratta di calcio. Grande squadra di campioni o grande ladrona? Magari entrambe...
    Comunque sia oggi spezzerò una lancia in favore a mamma Ubisoft e per la precisione la spezzerò in testa a voi. Si, voi...voi che ogni anno rompete il cazzo con ”Ma come? Un altro capitolo di Assassin’s Creed? Pure questo anno? Sarà di sicuro una merda!!” e poi puntualmente al lancio spendere 70-100 euro per la vostra fucking Limited Edition.

    L’altro giorno in un’intervista rilasciata al magazine Edge, Lionel Raynaud, Vice Presidente della Ubisoft, ha dichiarato parlando della periodicità di Assassin’s Creed: "Siamo in grado di offrire alla gente un nuovo Assassin's Creedogni anno perché loro vogliono un nuovo Assassin's Creed ogni anno. Fino a quando questa cosa rimane vera, sarebbe davvero da stupidi da parte nostra non soddisfare questa richiesta, anche se ci mette addosso la grande pressione di creare sempre qualcosa che non deluda il pubblico"

    In soldoni: se voi ogni anno lo comprate è chiaro che noi ogni anno ne famo uno.

    Ecco, già posso udire le critiche di molti di voi e i vostri commenti su come il mercato faccia schifo, le aziende pensino solo ai soldi e a spremervi fino all’ultimo sfruttando qualcosa a cui siete affezionati e vi piace. Sinceramente? Andate affanculo tutti.

    Questo tipo di pensiero io non riesco a sopportarlo e lo reputo molto immaturo. Anch’io tendo a lamentarmi di molte scelte fatte dalle software le quali è evidente che vengano fatte per far soldi, ma il punto è che questo è il mercato. Fatto di soldi e numeri e ci sta poco da fare. Le software house esistono per guadagnare non per star li a far i piaceri a noi videogiocat...

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    Last Post by BaccaTomba il 3 April 2014
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  3. E Sony si tinse di blu
    Per la gioia di tutti tranne la mia

    redhead

    Wolverine Life Coach.



    Il mio colore preferito è il rosso-arancio. Quel rossiccio cremisi che in testa ad una qualsiasi ragazza le fa guadagnare automaticamente +2 punti su una scala di 10 in quanto sensualità. Quel rosso arancio che riporta in me i ricordo delle Armi Mietidraghi fatte con Materiali di Lao-Shan Lung su Monster Hunter. Quel rosso che… basta. Avete capito (ed io ho finito gli esempi…).

    Quando ho aperto questo Blog sapevo che avrei finito per scrivere su ogni genere di porcata, e oggi è toccata ai colori. Ma la colpa non è mia, ma di Sony. Cosa ha fatto Sony? Semplice. È stato deciso che per unificare il colore di rappresentanza dei videogiochi Sony non si userà più il nero ma il blu. Scelta che bene o male avevamo già intuito con i titoli PS Vita e PS4, e fino a che toccava a loro andava anche bene… il punto è che da oggi in poi anche i giochi PS3 cambieranno la striscia Nera del logo PS3 a Blu.. In pratica, tutte le prossime novità in arrivo le vedremo con la striscia blu.

    ”E beh” direte voi ”quale sarebbe il problema?”. Quale sarebbe il problema…? QUALE SAREBBE IL PROBLEMA?! In nome di Stan Lee!!! Ma come sarebbe a dire qual è il problema?!

    Io non so voi come cazzo li tenete i vostri videogame in camera, ma io sono uno che ci tiene ai dettagli, all’ordine, alla cura minuziosa. E di fatto tutti i miei titoli PS3 sono posizionati uno di fianco a fianco seguendo un dato ordine che non segue una logica temporale di uscita. Provate ad immaginare ora, con le prossime uscite, l’inserimento di un gioco con la fascetta Blu in mezzo a tanti altri con la fascetta Nera. Cristo, orribile, disgusto, osceno. Già per gli Essential per me è un pugno nell’occhio… ora con questo cambiamento cosa farò? La fascia videoludica dell’Inter? Qualsiasi giocatore che come me ama esporre la sua collezione videoludica sicuramente incontrerà questo problema…

    Sia chiaro, io non ho niente contro il blu. Per tutti i Tauros di Ash Ketchum , camera mia È blu, ma questa scelta di dover cambiare anche lo stile dei giochi PS3 mi sta profondamente in culo. Lasciate stare tutte le cose di mercato che ci stanno dietro, non me ne frega un cazzo. So che hanno ragione loro, ma proprio perché questa scelta mi sta in culo e non posso neanche dargli torto mi sta ancora più profondamente su per l’anassano.

    Guardiamo il lato positivo. Questa scelta porterà un po' di colore in più nella Console War.
    Last Post by BaccaTomba il 11 Mar. 2014
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  4. Un periodo nefasto...

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    Che la mia mente vaghi per strade spesso contorte e dissestate è una cosa che ormai ho capito e in parte ho accettato. Tipo in questi giorni in cui una serie di notizie abbastanza nefaste si sono presentate una dietro l’altra nei confronti di alcuni Titoli ai quali sono molto legati, e io ho finito per collegare vicino come un tessuto distorto e dai colori cupi degno delle scene di intermezzo di Alice Madness Returns.

    Iniziamo con quella relativa alla chiusura di Irrational Games, la casa dalla quale è stato partorito Bioshock che, come sapete bene ormai, è la saga videoludica che ho preferito su console Current Gen fino ad ora. I motivi della chiusura sono riportabili tutti al capoccia di turno, Ken Levine, che tra le sue megalomanie e i costi eccessivi per la produzione di Infinite si è ritrovato alla fine nei guai. Il gioco vende, vende bene, benissimo... ma non è abbastanza. Risultato: casa chiusa e lui a lavoro in un ufficio più piccolo con poche persone (e si sarebbe trovato anche fuori la porta se non fosse stato per una serie di cavilli legali). Ma cosa si può dire di fronte a una cosa del genere? Non so. Non so davvero, perché una cosa simile me la sarei aspettata da una RockStar e non di certo da Irrational Games. Ma forse sono io che ripongo troppa fiducia in indoli che neanche conosco bene. Del resto fino ad ora l’unica casa il cui nome è rimasto davvero incollato DA SEMPRE nella mia testa è stata Square Enix. Ed a proposito di Square…

    Thief. Le recensioni eterogenee, i dubbi amletici dei molti sul titolo (anche se spesso critiche forse un po’ a vuoto), i voti alti e bassi. E ancora, altri segnali… un DayOne rotto, poche prenotazioni, extra vicini non arrivati… i chiari segni di un flop. Di fatto pochi giorni dopo la notizia di 27 licenziamenti (forse anche di più) in casa Square a causa di un gioco dalle aspettative molto alte e i risultati pochi proficui. Del resto, cosa ci si aspettava? Davvero un gioco in grado di rivoluzione la scena dello Stealth contemporaneo? Forse si, forse qualcuno ci ha creduto. Io no. Io speravo (e spero, visto che devo ancora metterci su le mani) in un gioco che mi piacesse, che mi facesse vivere il brivido di una serie di location affascinanti con un personaggio che in qualche modo mi richiamasse.

    In questi giorni l’ultima di turno: Amy Hennig, la mamma di Uncharted, lascia Naughty Dog e non si capisce ancora per bene se mandata via, se andata di conto suo e perché. Si mormora per contrasti con i genitori di The Last of Us, o meglio Bruce Straley e Neil Druckmann. Proprio quando si è vicini all’arrivo di un quarto capitolo per Next Gen. Ma son voci… voci che per ora non hanno conferme vere e proprie o comunque credibilm...

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    Last Post by BaccaTomba il 7 Mar. 2014
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  5. Un Thief menomato...?

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    Accusatemi di essere quello che scaglia la prima pietra pur essendo peccatore, a me sta bene, tuttavia io sento il bisogno, la necessità di vomitare quello che mi passa per la testa in particolar modo se prima di passare da li mi ha fatto prima girare lo stomaco e le palle.

    Giornata come le altre, sto sulla pagina di FB delle ROvine di Centra e intanto mi informo sul più e sul meno del mondo videoludico e proprio su IGN trovo la traduzione di un’intervista ai creatori di Garrett, o meglio Thief. Si lo so, non ce la fate più a subirmi con l’attesa di questo gioco, avete ragione… ma in questo caso Thief è solo un pretesto per parlare di altro. Nell’intervista prima di tutto è stato accennata alla pressa che i due hanno subito da parte della “vecchia guardia”, o meglio i vecchi giocatori amanti della serie che guardavano il remake con sospetto. La cosa mi sembrava giusta, del resto è così con qualsiasi titolo che ha un passato storico… eppure ecco che arriva un commento di Nicolas Cantin che mi lascia a dir poco di cacca:

    NICOLAS: “Spesso sbottano, urlando: “Non è necessario rimanere nell'ombra in questo remake!”. E io rimango sconcertato, spesso mi chiedo se stiamo osservando lo stesso titolo.”

    E no, non sei di certo il solo a restare sconcertato amico mio. Perché un messaggio del genere apre le porte ad una speculazione non indifferente sull’attuale generazione di videogiocatori…
    Thief è un titolo Stealth, si sa, un genere non molto gettonato ai nostri tempi, bombardati dagli Sparatutto in Prima Persona e gli Action esagerati… eppure arrivare al punto tale di voler portare un gioco del genere, caratterizzato proprio dal concept del “restare nell’ombra”, fare tutto senza farsi né sentire né vedere, riuscire a superare la Mappa senza aver bisogno di uccidere nessuno, ad invece essere paragonabile agli Action mandando il cardine principale stesso del gioco a puttane… è veramente segno di un degrado mentale e del quale non so se riusciremo mai a salvarci.

    Continuando l’intervista si legge:

    NICOLAS: ” È vero: con un dardo alla testa di una guardia, si guadagnano 25 punti esperienza. Con un furto, 200. Questo elemento è caduto in secondo piano, chissà perché poi.”

    Un elemento che potrebbe significare tutto e niente ma che già ci fa intendere come il gioco, per potersi adattare alla mentalità del pubblico, è dovuto cambiare in alcuni tratti radicali del suo stesso essere, cosa che io reputo tristissima… accettabile? Si, per il semplice motivo che entrambi i creatori hanno garantito (come già sapevamo) che il gioco lascerà libero il giocatore di scegliere con quale approccio dedicarsi al gioco, e se quindi muoversi nell’omb...

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    Last Post by BaccaTomba il 21 Feb. 2014
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  6. Acquisti improbabili... che capitano
    Dying Light entrerà nella tana del BaccaTomba?

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    lol

    Parkour Zombie, maddaffaccka.



    Dying Light. Titolo in uscita il 1° Aprile da noi... e probabilmente mio prossimo acquisto.

    "COSA?!! Ma non eri tu che rompevi il cazzo con la storia che i concept ZOMBIE e FREE RUNNING fossero troppo abusati e portasti in esempio proprio Dying Light?!"

    Si, infatti. E lo penso per davvero... in questi ultimi tempi è stato un vero e proprio stupro con videogames contenenti Zombie o non-morti di qual genere, personaggi che per un motivo o l'altro erano dei geni del Parkour... e Dying Light è l'apice di tutto questo: apocalisse zombie, free running e telecamere in prima persona. Una tris micidiale. Ma allora come mai, perché mai dovresti acquistarlo? Beh, il fatto che un gioco del genere abusi di questi elementi non significa che non possa incuriosirmi.

    Secondariamente c'è anche la mancanza di alternative di mio interesse. The Evil Within uscirà ad Agosto, forse in Europa a Settembre, Lightning Returns a comprarlo ora come ora non ci penso proprio e sapete essere la stessa cosa anche per Ground Zeroes. Castelvania non mi attira e non sono interessato a recuperare la HD Edition di Final Fantasy. Insomma... andando proprio ad esclusione l'unica cosa che al momento resta a pizzicarmi il palato è proprio Dying Light.

    Certo, potrei recuperare The Walking Dead, ma sempre di Zombie si tratterebbe alla fine. O anche provare a recuperare i vari Batman, ma non ho gran voglia di Action di quel genere a dirla tutta. E Kingdom Hearts 1.5? Cristo. Solo a pensarci mi girano i coglioni, figurati se mi ci rimetto a giocarci ora...

    Proprio per esclusione l'unica cosa che resta su è Dying Light, il secondo in Prima Persona quest'anno dopo Thief che andrò a recuperare tra meno di due settimane.
    Last Post by BaccaTomba il 17 Feb. 2014
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  7. RECENSIONE ASURA’S WRATH
    Un gioco “ignorante”?

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    Salve ragazzi! No, non sono Baccatomba, ma Brighter (anche detto LuxtheWolf), e insieme al buon Bacca e Lonewolf scriverò su questo Blog. Spero di riuscire a trattare di argomenti che possano interessarvi almeno quanto interessano me! Questo è il primo articolo che scrivo, e riguarda un gioco che mi ha molto colpito ed appassionato negli ultimi tempi. Ma partiamo subito!

    Diciamoci la verità: ultimamente di giochi “INNIORANTI” ne stiamo vedendo un’infinità. Sto parlando di quei giochi pieni di cose assurde, esplosioni megagalattiche, personaggi (nel 95% dei casi grandi spacconi) dotati di forza a profusione stellare che fanno cose sensazionali ed esagerate da far sgranare gli occhi quando le si vedono, trame epiche in cui il protagonista riesce a vendicarsi di tutto e tutti quelli che gli avevano fatto un torto in un qualche modo, attraverso sistemi variegati e variopinti.
    Questi personaggi sono, in un modo o nell’altro, entrati nel nostro cuore, a partire da Dante di Devil May Cry (e mi riferisco a Dante del primo e terzo capitolo, chi ha giocato tutti i titoli mi capirà), passando per Kratos di God of War (ricordando i suoi inventivi modi di trucidare gli esponenti dell’Olimpo). Il protagonista del gioco di cui andremo a parlare questa volta è Asura, di “Asura’s Wrath” (scusate la cacofonia), gioco che mi è stato regalato per Natale dal buon Baccatomba. Andiamo un po’ ad analizzare il gioco, che poi torneremo sul concetto di “Innioranza” cercando di ampliarlo.

    Ma partiamo dal principio: Asura’s Wrath è un videogioco pubblicato da Capcom, ma è stato sviluppato da CyberConnect2, noto marchio che ha anche sviluppato i giochi della serie di Naruto, e sfrutta l’ormai celeberrimo UnReal Engine. Il gioco è uscito il 24 febbraio 2012 in Italia mentre il 9 marzo in UK. Il titolo mi aveva colpito sin dall’inizio: mi intrigava molto l’idea di un gioco ambientato in un mondo orientale che unisse a sé elementi sci-fi, così come quella di avere come protagonista Asura, la divinità Induista dalle sei braccia. E la presenza costante dei Quick Time Event (elemento caratteristico di questo gioco) mi sembrava una bella sfida da raccogliere, non avendo mai giocato nulla di simile. Mi sono tenuto informato riguardo al titolo vedendo i vari trailer prima del lancio ogni volta che uscivano, giocando alla demo presente sul PSN (sì, ho una PS3), e gasandomi sempre più ad ogni nuova informazione rilasciata, ma non ho mai avuto la possibilità di recuperarlo causa ristrettezze economiche all’uscita del gioco, e successivamente a causa della difficile reperibilità del gioco in sé.



    La trama
    Trama: ci troviamo sulla Terra, in un’epoca feudo-giapponese simil-fururistica, abitata da umani (la razza più inutile del pianeta, co...

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    Last Post by Brighter il 9 Feb. 2014
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  8. THIEF - Un'attesa che sfinisce...

    kadm



    Vi è mai capitato di vivere un periodo nel quale dovendo aspettare un gioco che bramate davvero TANTO non siete in grado di concentrarvi su nessun altro titolo? A me sta accadendo proprio ora con Thief. Titolo in uscita il 28 Febbraio che dopo solo i primi Trailer mi ha fatto letteralmente venire i brividi dietro la schiena... sono ormai giorni e giorni che non gioco a nulla, perché ogni gioco mi annoia, mi scoccia. E come mai? Perché la mia testa è già totalmente proiettata nel prossimo futuro nel quale sarò alle prese con Garrett, il Ladro Supremo...

    Vi chiedete cosa mi piaccia così tanto di questo gioco...?

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    Thief è un insieme perfetto per me. Un'ambientazione Steampunk in una location oscura, misteriosa, degradata, marcia, corrotta, infida, occulta dove si muovono nell'ombra loschi individui e dove il valore della parola "segreto" è intriso in ogni pietra che forma gli edifici. Un protagonista immedesimato nel ruolo del Ladro, la mia Classe prescelta in mmolti GDR e MMORPG, e non si tratta di un comune Ladro, ma del migliore di tutti. Niente super poteri occulti, niente magie o chissà cosa... solo Abilità, Esperienza, Tecnologia, Trucchi... la vera essenza di ogni Ladro. Il suo scopo è uno e uno soltanto: prendere ciò che brama di piu. L'oscurità ed il silenzio sono i suoi migliori amici... un Eroe che non vuole sapere di esserlo, insomma, un Antieroe. Una storia nell'insieme molto semplice ma che ci intriga dato il nostro ruolo e ciò che siamo chiamati a fare...
    Metteteci pure che il gioco è uno Steatlh e andiamo: il mio regalo di Natale posticipato è arrivato.

    Thief è per me a dir poco orgasmico e più leggo, più vedo su di lui più non posso fare a meno di bramare il giorno in cui andrò a prenderlo. Inutile dire che è da Dicembre che l'ho prenotato... ma ora torniamo al problema posto prima: ora come ora, sono talmente preso, che non riesco minimamente a pensare di giocare ad altro e la cosa è abbastanza triste in effetti, anche perché ho parecchi giochi da finire (tra cui Brothers, Amy, Crysis 3...):

    A voi è mai capitata una cosa del genere? E come l'avete gestita? Vi prego, ditemi che non sono io pazzo che mi faccio venire certe cose e che è tutto normale...

    Last Post by BaccaTomba il 9 Feb. 2014
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  9. Anno nuovo, stessi problemi di sempre...
    ...

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    Se per caso ieri sera, affacciandovi alla finestra, avete visto delle trombe d'aria, vi chiedo di scusarmi. Mi giravano.

    Tornato a casa, mi metto davanti alla PS3 e avvio Brothers: A Tale of two Sons che già avevo iniziato ieri dopo pranzo. Carico il secondo Capitolo e dopo circa 15-20 minuti mi ritrovo in un'area in cui c'è un enigma da risolvere per avanzare. Nulla di complicato, dopo pochi secondi trovo subito la soluzione... il problema è che quando arrivo al punto in questione e premo il tasto azione per far svolgere il comando al PG non accade nulla.

    Boh.

    Penso che ho sbagliato io qualcosa, così prendo e giro per altri 10 minuti buoni per l'area, ma no. Niente da analizzare, attivare, aggiungere. Tra l'altro ribadisco che la soluzione all'enigma era lampante come il sole. Alla fine mi sorge il dubbio... e già li mi parte una bestemmia in mente. Apro il PC, carico un video di YT e scopro che nell'area in questione quando i due PG arrivano dovrebbe partire un piccolo filmato che a me non parte.

    Lo sapevo... BUG del cazzo.

    Prendo, esco dal gioco, ricarico la partita, faccio l'ultimo tratto, ri arrivo all'area in questione ma ancora nulla. Il filmato non parte. Alla fine facendo una ricerca su Google scopro che nel punto in questione c'è un Glitch che alle volte può capitare e che per poterlo togliere di mezzo bisogna rifare tutto il Capitolo.

    Ma stiamo scherzando?! Cioè, nel 2014 persino i giochini scaricati dal PSN dal peso di manco 700MB hanno Glitch e BUG di questo genere che ti costringono a dover niente di meno rifare un intero capitolo di gioco se non peggio? Ma non si può! Posso pure accettare i gioconi al lancio pieni zeppi di bug, glitch, errori e quanto altro corretti con patch e contro patch, ma non potete venirmi a dire che anche in un giochino di questo genere ci sono errori di questo genere... anche perché non te li fixano mica. Io ora devo riniziare il capitolo sperando che stavolta non mi appaia... e se succedesse? Mi toccherebbe disinstallare il gioco, scaricarlo di nuovo, reinstallarlo e sperare che vada tutto liscio.

    Non ho parole (non volgari almeno...).
    Last Post by BaccaTomba il 8 Jan. 2014
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  10. PS Vita sarà più "viva" nel 2014?
    Il futuro di PS Vita... quale sarà?

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    Avete presente il detto "andare a far la guerra senza fucile"? Ecco, per quanto riguarda PS Vita io credo sia più corretto dire una cosa come "Andare a fare la guerra con un gran bel fucile... ma senza munizioni".

    Il 2013 è stato un anno bello ricco di titoli da parte di Sony, ma non c'è dubbio che PS Vita sia stata lasciata un po' indietro. Parlo del fatto che su PS Vita non abbiamo visto dei titoli di punta, dei pezzi magari in grado di convincere l'utenza a comprarla. Si ok, c'è Assassin's Creed e il Teraway, ma poi? Se messe a paragone con tutte le uscite che abbiamo avuto su PS3 e il lancio di PS4 è praticamente niente. Probabilmente è proprio per via di PS4 che Sony ha deciso di far restare indietro la figlia piccolina della casa: concentrarsi maggiormente sulla Next Gen imminente e dare un buon saluto a PS3. Senza contare che la Sony avrebbe dovuto fare i conti con le bombe portatili di casa Nintendo come Pokémon, Clayton, Bravely Default, Zelda...
    Di certo per noi che tendiamo verso l'angolo Sony è comunque un peccato vedere una console portatile dalle grandi possibilità come Vita in questo stato.

    Prima leggevo di come anche Naughty Dog, come altre case, non stia lavorando a nulla su PS Vita ma si stia concentrando per il futuro Uncharted 4 su PS4 e il DLC di The Last of Us per PS3. La cosa mi ha dato da pensare... insomma, è possibile che davvero nessuno sia interessato a creare qualcosa per Vita? Che destino attende per questa console nel 2014? La possibilità di sfruttarla interagendo con PS4 potrà essere uno strumento di peso per decidere di sfornare qualcosa (in fondo dopo il lancio di PS4, PS Vita ha venduto ben il 68% in più...)? O la vedremo fare la fine della sua precedente versione con una serie di Spin Off legati alle saghe famose delle versioni fisse e qualche buon titolo sporadico ogni tanto? Voi cosa ne pensate? Avete intenzione del 2014 di comprarla?

    P.S: chiedo scusa per il PSP Vita, errore mio madornale a cui non ho fatto minimamente caso (ecco cosa succede quando si scrive mentre si è al lavoro)

    Edited by BaccaTomba - 31/12/2013, 11:44
    Last Post by BaccaTomba il 31 Dec. 2013
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