Le Rovine di CentraLe Rovine di CentraLe Rovine di Centra


  1. Le dimensioni contano?
    Un gioco GRANDE è sempre meglio di uno PICCOLO?

    size



    Premessa: probabilmente quello che scriverò in questo articolo risulterà per molti di voi qualcosa di scontato. Per molti altri invece no.

    Ma andiamo con ordine…

    11 Maggio: superando gli ostacoli causati dalla stupidità dei commessi GameStop della mia città (questa ve la spiego alla fine…), riesco a recuperare la mia copia in Deluxe Edition di Child of Light. Inutile dire che ha fatto la polvere per 2 settimane buone prima che avessi tempo per giocarci.

    27 Maggio: apparentemente un giorno come gli altri. In realtà no: è il DayOne di Watch Dogs. Prima di scendere per andare a lavoro mi affaccio alla finestra, ma per fortuna non vedo giubilei per strada. Meglio…
    Chi ci segue sulla nostra pagina di Facebook sa che nessuno di noi 3 Admin ha comprato questo titolo. Alla scontata domanda “E PERCHÉ?!” urlato a mo’ di zio Vernon in bestia, rispondiamo con un discreto: ci passa per il culo.
    Tempo 3 giorni e possiamo recuperare dalla rete, da parte di recensori e utenti, un parere più meno univoco: un gioco sicuramente ben costruito (del resto dietro c’è mamma Ubisoft), ma non il grande titolo da tutti troppo atteso, con la presenza di errori e una qualità tecnica che smorzano l’originalità del concept.

    Poco dopo il lancio si può infatti leggere dei vari problemi riscontrati da molti nel gioco: bug con la pala, problemi con il motore fisico, un sistema di guida di merda ecc ecc.
    Nulla di nuovo. Un classico. E comunque tutto questo non ferma Watch Dogs da divenire il gioco più venduto in tutta la storia Ubisoft al DayOne con ben 4 milioni di copie vendute in solo 7 giorni.

    Ubisoft ringrazia voi tutti per i nuovi milioni di miliardi in tasca.

    Ora, non starò di certo qui a parlare di Watch Dogs, piuttosto, dopo questa interessante promessa , vi pongo la domanda che ha dato origine a questo articolo: secondo voi è meglio UN GIOCO GRANDE ma con qualche errore, o un gioco PIU’ PICCOLO ma senza?

    Watch Dogs è solo l’ultimo dei videogames che arriva da noi praticamente fallato o, in altri casi, parlando di altri giochi, addirittura incompleto. È una storia ormai divenuta comune quella di comprare un titolo al lancio e ritrovarsi con un videogioco ricco di diversi problemi che vengono poi, si spera, risolti con patch o fix o quel che sia.
    ”Beh” direte voi ”Ma è normale! E poi, appunto, tanto risolvono tutti con qualche patch!”.
    Ed il problema è propri questo: il fatto che ormai noi reputiamo NORMALE comprare qualcosa che sappiamo fin dall’inizio ci darà quasi sicuramente dei problemi, risulterà mal funzionante o comunque con degli errori, e poi dover aspettare che vengano sistemati. Risulta NORMALE spendere 70 euro al lancio di un gioco e poi ritrovarsi come con Watch Dogs, un po’ delusi per...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 4 June 2014
    .
  2. Stronzo se lo compri, insomma
    Ubisoft e la sua politica da molti criticata... ma a qual pro?

    curnuto

    CURNUTO! Che non usi la testa!



    A chi non è mai capitato di comprare un videogioco, magari spendendo pure un 70 e passa euro, per poi scoprirsene delusi? A me di certo si. Magari sarà capitato anche a qualcuno di voi di comprare un gioco alla cieca, così, senza sapere un cazzo di quel titolo, basandosi solo su un trailer visto per caso o sulla copertina. A me è capitato anche questo con immenso WTF?! da parte di Lone.

    Fin qui tutto normale.

    Ma chi mai andrebbe a comprare un gioco, pure al lancio, sapendo che il titolo in questione sia qualcosa di deludente, magari contenga qualcosa che non ci piace o che non ci convince per niente? Ebbene sappiate che se nel leggere queste ultime righe avete provato un certo disagio sarebbe meglio per voi chiudere e tornare ai vostri video di YouPorn.

    Oggi si parla di zia Ubisoft. È sempre problematico per chi tratta di videogames parlare di Ubisoft… è un po’ come parlare della Juventus quando si tratta di calcio. Grande squadra di campioni o grande ladrona? Magari entrambe...
    Comunque sia oggi spezzerò una lancia in favore a mamma Ubisoft e per la precisione la spezzerò in testa a voi. Si, voi...voi che ogni anno rompete il cazzo con ”Ma come? Un altro capitolo di Assassin’s Creed? Pure questo anno? Sarà di sicuro una merda!!” e poi puntualmente al lancio spendere 70-100 euro per la vostra fucking Limited Edition.

    L’altro giorno in un’intervista rilasciata al magazine Edge, Lionel Raynaud, Vice Presidente della Ubisoft, ha dichiarato parlando della periodicità di Assassin’s Creed: "Siamo in grado di offrire alla gente un nuovo Assassin's Creedogni anno perché loro vogliono un nuovo Assassin's Creed ogni anno. Fino a quando questa cosa rimane vera, sarebbe davvero da stupidi da parte nostra non soddisfare questa richiesta, anche se ci mette addosso la grande pressione di creare sempre qualcosa che non deluda il pubblico"

    In soldoni: se voi ogni anno lo comprate è chiaro che noi ogni anno ne famo uno.

    Ecco, già posso udire le critiche di molti di voi e i vostri commenti su come il mercato faccia schifo, le aziende pensino solo ai soldi e a spremervi fino all’ultimo sfruttando qualcosa a cui siete affezionati e vi piace. Sinceramente? Andate affanculo tutti.

    Questo tipo di pensiero io non riesco a sopportarlo e lo reputo molto immaturo. Anch’io tendo a lamentarmi di molte scelte fatte dalle software le quali è evidente che vengano fatte per far soldi, ma il punto è che questo è il mercato. Fatto di soldi e numeri e ci sta poco da fare. Le software house esistono per guadagnare non per star li a far i piaceri a noi videogiocat...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 3 April 2014
    .
  3. Un Thief menomato...?

    thief-game-play-games_366858


    Accusatemi di essere quello che scaglia la prima pietra pur essendo peccatore, a me sta bene, tuttavia io sento il bisogno, la necessità di vomitare quello che mi passa per la testa in particolar modo se prima di passare da li mi ha fatto prima girare lo stomaco e le palle.

    Giornata come le altre, sto sulla pagina di FB delle ROvine di Centra e intanto mi informo sul più e sul meno del mondo videoludico e proprio su IGN trovo la traduzione di un’intervista ai creatori di Garrett, o meglio Thief. Si lo so, non ce la fate più a subirmi con l’attesa di questo gioco, avete ragione… ma in questo caso Thief è solo un pretesto per parlare di altro. Nell’intervista prima di tutto è stato accennata alla pressa che i due hanno subito da parte della “vecchia guardia”, o meglio i vecchi giocatori amanti della serie che guardavano il remake con sospetto. La cosa mi sembrava giusta, del resto è così con qualsiasi titolo che ha un passato storico… eppure ecco che arriva un commento di Nicolas Cantin che mi lascia a dir poco di cacca:

    NICOLAS: “Spesso sbottano, urlando: “Non è necessario rimanere nell'ombra in questo remake!”. E io rimango sconcertato, spesso mi chiedo se stiamo osservando lo stesso titolo.”

    E no, non sei di certo il solo a restare sconcertato amico mio. Perché un messaggio del genere apre le porte ad una speculazione non indifferente sull’attuale generazione di videogiocatori…
    Thief è un titolo Stealth, si sa, un genere non molto gettonato ai nostri tempi, bombardati dagli Sparatutto in Prima Persona e gli Action esagerati… eppure arrivare al punto tale di voler portare un gioco del genere, caratterizzato proprio dal concept del “restare nell’ombra”, fare tutto senza farsi né sentire né vedere, riuscire a superare la Mappa senza aver bisogno di uccidere nessuno, ad invece essere paragonabile agli Action mandando il cardine principale stesso del gioco a puttane… è veramente segno di un degrado mentale e del quale non so se riusciremo mai a salvarci.

    Continuando l’intervista si legge:

    NICOLAS: ” È vero: con un dardo alla testa di una guardia, si guadagnano 25 punti esperienza. Con un furto, 200. Questo elemento è caduto in secondo piano, chissà perché poi.”

    Un elemento che potrebbe significare tutto e niente ma che già ci fa intendere come il gioco, per potersi adattare alla mentalità del pubblico, è dovuto cambiare in alcuni tratti radicali del suo stesso essere, cosa che io reputo tristissima… accettabile? Si, per il semplice motivo che entrambi i creatori hanno garantito (come già sapevamo) che il gioco lascerà libero il giocatore di scegliere con quale approccio dedicarsi al gioco, e se quindi muoversi nell’omb...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 21 Feb. 2014
    .
  4. THIEF - Un'attesa che sfinisce...

    kadm



    Vi è mai capitato di vivere un periodo nel quale dovendo aspettare un gioco che bramate davvero TANTO non siete in grado di concentrarvi su nessun altro titolo? A me sta accadendo proprio ora con Thief. Titolo in uscita il 28 Febbraio che dopo solo i primi Trailer mi ha fatto letteralmente venire i brividi dietro la schiena... sono ormai giorni e giorni che non gioco a nulla, perché ogni gioco mi annoia, mi scoccia. E come mai? Perché la mia testa è già totalmente proiettata nel prossimo futuro nel quale sarò alle prese con Garrett, il Ladro Supremo...

    Vi chiedete cosa mi piaccia così tanto di questo gioco...?

    o4ed



    Thief è un insieme perfetto per me. Un'ambientazione Steampunk in una location oscura, misteriosa, degradata, marcia, corrotta, infida, occulta dove si muovono nell'ombra loschi individui e dove il valore della parola "segreto" è intriso in ogni pietra che forma gli edifici. Un protagonista immedesimato nel ruolo del Ladro, la mia Classe prescelta in mmolti GDR e MMORPG, e non si tratta di un comune Ladro, ma del migliore di tutti. Niente super poteri occulti, niente magie o chissà cosa... solo Abilità, Esperienza, Tecnologia, Trucchi... la vera essenza di ogni Ladro. Il suo scopo è uno e uno soltanto: prendere ciò che brama di piu. L'oscurità ed il silenzio sono i suoi migliori amici... un Eroe che non vuole sapere di esserlo, insomma, un Antieroe. Una storia nell'insieme molto semplice ma che ci intriga dato il nostro ruolo e ciò che siamo chiamati a fare...
    Metteteci pure che il gioco è uno Steatlh e andiamo: il mio regalo di Natale posticipato è arrivato.

    Thief è per me a dir poco orgasmico e più leggo, più vedo su di lui più non posso fare a meno di bramare il giorno in cui andrò a prenderlo. Inutile dire che è da Dicembre che l'ho prenotato... ma ora torniamo al problema posto prima: ora come ora, sono talmente preso, che non riesco minimamente a pensare di giocare ad altro e la cosa è abbastanza triste in effetti, anche perché ho parecchi giochi da finire (tra cui Brothers, Amy, Crysis 3...):

    A voi è mai capitata una cosa del genere? E come l'avete gestita? Vi prego, ditemi che non sono io pazzo che mi faccio venire certe cose e che è tutto normale...

    Last Post by BaccaTomba il 9 Feb. 2014
    .
  5. Recensione Bioshock Infinite: Funerale in Mare Episodio 1 (PS3)
    I miei personali pareri su questo DLC

    m3t9



    Chi mi conosce sa che la saga videoludica che ho preferito in assoluto su console PS3 è stata ed è tutt’ora quella di Bioshock. Dopo tre titoli uno migliore dell’altro, poteva mancare da parte mia di provare il nuovo DLC pubblicato proprio qualche giorno fa? Naturalmente no, e quindi fresco da questa esperienza vi propongo la mia personale revoir di “Bioshock Infinite: Funerale in Mare Ep. 1”.

    Un triSHtO inizio…
    Perché è chiaro che se decido una volta ogni morte di papa di comprare un DLC le cose non possono di certo andare lisce come si deve.

    Vi ricordate cosa venne detto quando il DLC fu annunciato? Che sarebbe stato formato da 2 Episodi, rilasciati in tempi diversi l’uno dall’altro, e il prezzo totale del DLC sarebbe stato di 19,99€, per la precisione 14,99€ il primo episodio e 5€ il secondo. La notizia mi rese più che lieto, perché si trattava comunque di un DLC di ben due parti (e che quindi si prospettava anche abbastanza longevo) ad una cifra relativamente adeguata.
    Ovviamente a poco tempo dall’uscito le carte a terra cambiarono e alla fine i due Episodi vennero annunciati al prezzo di 14,99€ l’uno. 30€ per un DLC…? Decisamente troppo. Ora potrei stare qui a sindacalizzare su tutta la questione dei costi eccessivi dei DLC e bla bla bla ma chiudiamola subito dicendo che alla fine ho comprato il Season Pass a 19,99€ che mi garantisce entrambi i DLC a gratis con in omaggio un piccolo pacchetto Armi e Bonus per il gioco.

    Due sere fa vado quindi sullo Store, compro il Pass e scarico il primo Episodio. Nel frattempo che sta a scaricare mi godo una sana partita ad Alice Madness Returns e recupero altri 3 Ricordi a Rain. Finito tutto installo e avvio il gioco per provarlo. Ed è qui che le cose iniziano a farsi strane, perché infatti all’avvio del gioco noto come tutti i caricamenti siamo particolarmente lenti e scattosi, addirittura il Menù risulta veramente pesante. Quando scelgo l’Opzione “Contenuti Scaricabili” mi dice che “al momento non sono disponibili Contenuti Scaricabili”. The fuck?! Ma non finisce qui, perché nel tentativo di tornare al Menù Principale mi si frezza anche la console costringendomi a riavviare. Quando riavvio il gioco, stavolta, i caricamenti vanno a dovere e riesco a trovare sia l’Episodio scaricato nei Contenuti e tutto. Fatto comunque tardi evito di giocarci, dicendo che, magari, il freeze della PS3 è stato dovuto anche allo sforzo della PS3 dovuto allo scaricamento mentre giocavo e tutto…
    L’altra sera metto il gioco ed indovinate un po’…? Dopo lunghi caricamenti, ovviamente, non trovo nuovamente i Contenuti Scaricabili, cosa che mi costringe di nuovo a riavviare il gioco. Stavolta va di nuovo tutto liscio ed avvio il DLC. Sorpresa! Scopro che...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 16 Nov. 2013
    .
  6. Recensione "Rain" (PS3)
    La mia personalissima recensione di Rain

    xfoq



    Quando si parla di titoli come Limbo, Journey o To The Moon non posso fare a meno di pensare al fattore, a quell’elemento in comune, che unisce dei giochi così diversi tra loro, o meglio la capacità di aver colpito grandi masse di videogiocatori in tutto il mondo con la loro estrema semplicità (ebbene si miei cari, non esistono solo i KAABBOM e TARARARA di COD o i “Ehy motherfuc**r!” di GTAV…). Al giorno d’oggi la parola capolavoro è talmente abusata nel mondo videoludico (e TLOU è un capolavoro, e ACIV è un capolavoro, e Beyond è un capolavoro, e GTAV è un capolavoro…) che il giocatore medio a breve reputerà i titoli mediocri le vere perle da collezione. Tuttavia usare il termine capolavoro per questi piccoli indie games sarebbe uno sproposito, ma per loro la definizione di “pezzi d’arte videoludica” calza a pennello.

    Da poco più di un mese si aggiunge a questa schiera di games anche Rain (che io, ‘poro stron**, ho comprato in ritardo).

    Sviluppato dalla Japan STUDIO e pubblicato dalla cara Sony Entertainment per PS3, Rain ha velocemente conquistato l’interesse di molti videogiocatori (sicuramente dovuto anche al successo dei suoi predecessori). Ai tempi, quando uscirono i primi screen non ufficiali di Rain, si parlò di un “Limbo 2” in versione 3D. I chiarimenti arrivarono dopo incuriosendo man mano sempre di più in particolare per quello che sembrava essere un dinamico quanto originale sistema di gioco.

    Ci sprechiamo due parole al riguardo? Chiaro, se no che sto a scrivere a fare sta mini-recensione? Ciapa li.

    Under the rain…
    Rain è un gioco di tipo Avventura Dinamica dai contorni che superano la semplice concezione Fantasy come siamo abituati ad intenderla e ci apre una nuova prospettiva nella quale il videogiocare si fonde con la narrazione di una vera e propria fiaba. La trama di Rain è molto semplice: un anonimo bambino in un’altrettanta anonima città, in una sera di pioggia, viene allontanato dai suoi pensieri da una visione improvvisa. Fuori la finestra scorge la sagoma di una bambina inseguita dall’oscura forma di un mostro. La bimba scappa con il mostro alle calcagna ed Il bambino salta fuori dalla finestra inseguendoli fino a giungere davanti ad una gigantesca porta di luce. Pur di seguire la bambina, varca la soglia entrando così “nel mondo della notte”.
    Il bambino si ritrova in un’altra città identica alla sua, con l’unica differenza che è improvvisamente notte e tutte le luci degli edifici e delle case sono spente. Inoltre piove a dirotto su ogni cosa. Proprio la pioggia farà rendere conto al bambino della sua natura: egli è divenuto invisibile e solo la pioggia riesce a rivelarne la sagoma. Il bambino inizia quindi la ricerca della bambina in quell’oscura città...

    Read the whole post...

    Last Post by Link93 il 9 Nov. 2013
    .
  7. Più "meno" che "più"
    Una brutta annata videoludica fino ad ora...

    slxh



    Sgobbo da mattina a sera, dal Lunedì al Sabato. Ergo: di norma non ho tempo per fare nulla.

    Fortuna esiste la notte per poter videogiocare, veh.

    Seppure questo periodo sia stato così, ho avuto comunque modo di giocare a diversi videogiochi e l'entrata in casa della 3DS ha contribuito a poter avere una nuova finestra verso questo mondo. Una mia abitudine che ho preso da un po' è quella di segnarmi su un documento i giochi che compro e vari dati al riguardo: quando l'ho preso, come mai, quanto l'ho pagato, per quale console, come l'ho trovato e infine do un voto che va da 1 a 10. Questa cosa la faccio per avere sempre del materiale di ripasso per quando scrivo articoli nel mio Blog o giro i video per il canale di YT. Mi è anche utile per poter fare dei paragoni e poter ragionare su certi pensieri che mi vengono in testa.

    Come dicevo in questo periodo ho giocato a parecchi giochi, su console diverse, di generi diversi e inoltre di varie date di uscita che vanno dal 2009-2010 ad oggi. Una cosa che notavo però riguardando questo documento è come la grandissima parte dei titoli che ho giocato non superasse la votazione del 5. Molti giochi mediocri, sia tra i grandi titoloni del momenti (quali TLOU per dirne una) che tra quelli che mi sarei dovuto aspettare (vedi RE5 che ancora non so perché stia cercando di Platinare).

    Sarò io che son diventato troppo critico e selettivo, sarà che ormai questa cosa delle generazioni di oggi nel trovare più cose di cui lamentarsi che invece esserne soddisfatti ha preso anche me, sarà che il mondo videoludico è cambiato veramente tanto e io faccio ancora fatica a rivedermici completamente dentro. Non saprei.

    Fatto sta che se ora come ora volessi stilare una classica di almeno 10 giochi che mi sono piaciuti particolarmente giocati quest'anno farei molta fatica, perché non riuscirei a trovarne.

    Per carità, anche io ho avuto le mie piccole perle come Rain e Bioshock Infinite, ma sono appunto due titoli tra tanti. Mi sembra davvero un po' troppo poco.

    E voi invece? Se doveste fare un ripasso generale di tutti i titoli per tutte le console che avete giocato fino ad ora nell'arco... facciamo dell'ultimo anno, vi ritereste soddisfatti o come me avreste più cose da ridire al riguardo?
    Last Post by Link93 il 9 Nov. 2013
    .
  8. Le piccole cose...
    Quei dettagli, quegli elementi, che rendono la nostra esperienza di gioco unica

    i7m6



    Se c’è una cosa che ho capito di me quale videogiocatore è il mio tener maggiormente in considerazione i dettagli di un videogioco che le sue meccaniche principali. Quelle piccole sfumature, quegli elementi di contorno che ci fossero o meno nel gioco non intaccherebbero il suo andazzo ma che riescono a donargli quel nonsoche. Solitamente quando parlo di questa cosa con i miei compagni o mettendomi a paragone con le grandi masse di players in giro per la rete mi riscopro in difetto, ma per altri versi quando ci rifletto sopra la reputo anche normale. Una mia convinzione che mi porto dentro da un po’ è che molti giochi di questi tempi, anche i più grandi capolavori, hanno meno da offrire di quel che vogliono far credere. Titoli come Dead Space 3, Assassin’s Creed 3 e The Last of Us ne sono stati una prova. Tutti grandi giochi, tutti bei giochi, ma molto lontani dai capolavori che dicevano di essere.

    In particolare mi son reso conto che al riguardo di questi “dettagli” ne esistono alcuni che mi sono rimasti dentro fin da quando ero bambino e il riscoprirli anche in giochi più recenti è fonte per me di piacere. Per farvi capire come per me questi elementi, queste piccole cose siano importanti, vi basti pensare che se titoli come GTAV o The Last of Us sono per me passati quasi in sordina con un semplice “Mah… si, ok” un titolo super criticato come FFXIII ha invece rubato molti commenti e molti ragionamenti al riguardo, special modo contro coloro che tendevano a criticarlo giudicandolo come un brutto gioco.

    E quali sarebbero queste piccole cose? Beh, ad esempio il mio amore per i segreti e in particolare per i passaggi segreti, necessari magari per giungere ad aree nascoste non piazzate in modo centrale nella Mappa del gioco. Alle volte super nascosti e possibili da trovare solo se ci si mette di santa pazienza ad esplorare tutto nei dettagli (cosa che solitamente avviene solo quando le ambientazioni di un gioco riescono a catturare o le meccaniche non finiscono per annoiare portando il giocatore a voler andare SOLO AVANTI), altre invece raggiungibili solo recuperando un oggetto in particolare come una chiave o qualcosa del genere. In queste aeree, in questi luoghi segreti, ecco per noi tesori o meraviglie pronte a premiare solo i giocatori più meritevoli.
    O anche avere non soltanto grafica pompata e trama da paura, ma pure una Tracklist, un Soundtrack, ben curato e degno di nota. E in particolare sapere DOVE e QUANDO piazzare una determinata Track.
    Le ambientazioni, non smetterò mai di ripetere come per me avere la possibilità durante un gioco di ammirare paesaggi ed ambientazioni ben riprodotti sia FONDAMENTALE, non soltanto avere PG, Armi, Armature e quel che sia ben curati, ma anche tutto ciò che circonda il PG e con il quale può interagire.
    Vi pongo degli esempi di quest...

    Read the whole post...

    Last Post by BaccaTomba il 30 Sep. 2013
    .
 
Skin by -spiker, disponibile su FP e EVSportfolio . Thank's ICONZA.